Che l’Europa sia una convenzione economica più che un’unione culturale di popoli e persone, è evidente dal modo in cui tratta il suo futuro: i giovani. Come ad ogni appuntamento elettorale, gli studenti fuori sede rischiano di saltare il turno, perché costretti a votare esclusivamente nel Comune di residenza. Le Università europee sono più impegnate a intercettare finanziamenti, evidentemente, che ha coltivare la coscienza politica e soprattutto comunitaria degli studenti che le frequentano.