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Test Medicina anticipati ad aprile: bene o male?

Ieri in tutta Italia si sono svolti i test d’ingresso alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria. I candidati di tutta la penisola sono stati 64.187 per 10 mila posti disponibili. Quest’anno i test hanno portato delle novità. Innanzitutto si sono svolti durante l’anno scolastico e non a settembre, come negli anni passati. Altra novità è la graduatoria nazionale e non per singolo ateneo: entreranno quindi i migliori studenti italiani che, in base alle preferenze, verranno poi smistati nelle varie università. I candidati, prima dello svolgimento della prova, sono stati sottoposti a controlli rigidi tramite metal detector e hanno consegnato ogni oggetto personale (smartphone, tablet e quant’altro). Il test, della durata di 100 minuti, prevedeva 60 domande a risposta multipla con diverse modalità di scelta, non più una risposta esatta ma, a volte, una o più di una, altre nessuna. Il cosiddetto metodo inglese. Il punteggio massimo è di 90 punti, mentre il minimo 20, per entrare in graduatoria. I risultati saranno pubblicati on line sul sito del Ministero il 22 Aprile. In Sicilia, l’afflusso è stato alto per gli atenei di Palermo, con 2836 candidati per 324 posti e di Catania, con 2957 candidati per 314 posti. Mentre a Messina la partecipazione è stata minore, 1056 aspiranti medici per 250 posti.

Cosa pensano gli studenti?

Abbiamo sentito una studentessa, per tastare umori e sensazioni prima del test e per capire che cosa ha comportato la data anticipata del test.
Nicole, 18 anni di Vittoria, in provincia di Ragusa, ci ha raccontato che in questi mesi non ha sentito il passare delle stagioni per il forte impegno nello studio. Continua dicendo che tra lo studio per le interrogazioni del quinto anno e lo studio per la preparazione ai test, è più importante il secondo. “È l’esame più importante della tua vita e devi dare il massimo. Fare bene al 100% tutte e due le cose è impossibile, devi necessariamente allentarne una.” Le scuole in questi giorni si sono svuotate. Chi doveva fare il test si è assentato per aver modo di prepararsi adeguatamente o recarsi nella città scelta per fare il test. I professori hanno reagito diversamente, alcuni si sono rivelati comprensivi, spostando interrogazioni e verifiche, mentre altri non hanno visto di buon occhio il minore impegno degli studenti. Unico pro sta nel fatto che una volta appreso che sei entrato, puoi finalmente dedicarti alla preparazione per gli esami di stato. E se non rientri nella graduatoria? Subentra il panico. Cosa farò? Devo attendere un intero anno? Devo scegliere una facoltà alternativa? Devo abbandonare il mio sogno? Niente di tutto questo. Devi affrontare il resto dell’anno scolastico, gli esami di stato e poi valutare bene per prendere la decisione più importante della tua vita. Più contro che pro. Emerge chiaramente che la data anticipata del test non è vista bene né dagli studenti né dai docenti. Al Ministero la riflessione sull’efficacia di questa nuova tempistica.

 

Federica Monello

 

One Comment

  1. Melinda Melinda 10/04/2014

    Ho letto che alcuni si stanno già organizzando in un ricorso per le irregolarità dovute dall’anticipo dei test.

    Che ne pensate si può fare ricorso ? Chi sa dire di più?
    D’altronde il decreto è del 2014, quindi fino all’anno scorso gli esami si facevano a settembre, garantendo così agli studenti la possibilità di studiare durante l’estate.

    Io sto cercando più info su questo argomento se interessasse a qualcuno.

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