Dal 2006, dopo che il nuovo statuto d’autonomia catalano è naufragato, l’indipendentismo è diventato patrimonio trasversale di più fazioni e si è fatto forte della sordità di Madrid. L’uso di una politica fiscale punitiva, la ricerca dello scontro muscolare con gli indipendentisti e il ricorso all’alleanza con settori dell’estrema destra da parte degli unionisti ha inasprito il conflitto. I vecchi padri ammalati della Spagna profonda pretendono di risolverlo aizzando rabbia e rancore, mentre le opportunità di dialogo si dissolvono. A scontrarsi non sono soltanto due nazioni, ma due progetti di società diversi: repubblica contro monarchia, società aperta contro eredità del franchismo. A farne le spese i diritti umani e quelli politici: i membri catalanisti sotto processo eletti al Parlamento e all’Europarlamento non hanno potuto godere di alcuna immunità. Puidgemont rimane in esilio, Junqueras in carcere.