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La Sinistra: lotta al neoliberismo, alle diseguaglianze e alla destra peggiore.

In Europa, nel segno del liberismo e dell’austerity, sono state fatte scelte sbagliate , che hanno impoverito interi paesi a vantaggio dei poteri economici e della finanza speculativa. Scelte gravi e impopolari che hanno scatenato la guerra tra poveri e la destra peggiore: quella contro la libertà delle donne, quella che non ha rispetto per la vita dei e delle migranti, quella sempre dalla parte dei più ricchi”.

Inizia così il manifesto che presenta il programma elettorale europeo della lista “La Sinistra”. Il partito si riunisce nel gruppo parlamentare europeo della Gue/Ngl e della Sinistra Europea, nati dalla trasformazione del Gruppo europeo che riuniva i più grandi partiti comunisti il PCF e il PCI. 
Si presentano con un programma verde, di genere e nel rispetto di tutte le minoranze. Infatti, si parla di un Green New Deal europeo, riprendendo il nome di una delle riforme economiche più importanti del secolo scorso, quella varata dal Presidente Statunitense Theodore Roosevelt. Quindi una riforma economica che rispetti i vincoli ambientali e tuteli il nostro pianeta, questo significa bloccare anche opere come la TAP e la TAV e aumentare l’uso delle energie rinnovabili.
Il programma pone anche una battaglia serrata all’attuale modello economico europeo, criticando l’Europa delle élite e dei tecnocrati e proponendo di cancellare misure neoliberiste come il Fiscal Compact. Per fare ciò “vanno radicalmente riscritti i trattati – recita il programma- cambiando i parametri arbitrari di Maastricht e cancellando i principi fondativi del neoliberismo che li ispirano, quali la competitività, la libera circolazione dei capitali senza alcuna regolazione della finanza speculativa”.

Tra i punti più affascinanti del programma c’è sicuramente l’autodeterminazione di genere e quindi il rispetto non soltanto della comunità LGBTQI ma anche del genere femminile. È quindi necessario raggiungere la parità salariale tra uomo e donna, avere una equa divisione dei congedi parentali. Si rivendica anche il diritto all’aborto, l’accesso alla fecondazione assistita, anche eterologa e la promozione della contraccezione; un duro attacco al bigottismo del Ddl Pillon e alle sue idee.

La Sinistra chiede anche un nuovo modello per il Sud Europa, affinché si riduca il gap con i Paesi Nordici economicamente più forti e stabili. Un’idea in controtendenza rispetto a quella che ha dominato gli scorsi anni basata sull’Europa “a due velocità”. In concretezza ciò si traduce in maggiori investimenti in infrastrutture, assegnare fondi per contrastare la disoccupazione giovanile, attuare politiche di ripopolazione contro lo spopolamento di piccoli Comuni (basti pensare ai casi italiani e spagnoli) e riqualificare intere aree urbane degradate e non curate.

C’è anche un ampio punto riguardante l’istruzione; si chiede di elevare l’obbligo scolastico fino ai 18 anni, di potenziare la scuola pubblica e di garantire un accesso libero e gratuito alle università. Per la prima volta si parla di garantire una neutralità della rete internet “evitando intrusioni tese a sfruttare e condizionare le opinioni dei cittadini”; un buon deterrente contro fake news e interferenze esterne durante il periodo delle elezioni. 
Importanti sono anche le misure in ambito lavorativo, finalmente c’è l’idea di ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali (in Italia sono 48) a parità di salario, garantendo anche un salario minimo europeo e un reddito di base. E infine in ambito immigrazione si chiede l’annullamento degli accordi bilaterali fatti con quegli Stati che non rispettano i diritti umani, ad esempio la Turchia, e un’accoglienza più solidale e che rispetti i diritti dei migranti. Le ciliegina sulla torta sono le menzioni in favore del popolo curdo e palestinese, affinché vengano superati entrambi i conflitti cercando una soluzione pacifica con Israele ed Erdogan.

Qualora la lista dovesse superare la soglia del 4% si presenta al Parlamento Europeo con un programma forte, nuovo e opposto a quello delle destre europee. Tra i candidati di punta troviamo Eleonora Forenza, europarlamentare uscente e candidata alla Circoscrizione Sud; Nicola Fratoianni, Segretaria di Sinistra Italiana candidato al Centro (spicca al centro anche la candidatura dell’economista Andrea Ventura); Paolo Ferrero ex segretario di Rifondazione Comunista e candidato al Nord-Ovest; infine Corradino Mineo candidato nelle Isole. Che si possa parlare di rinascita della Sinistra in Europa?

Youssef Hassan Holgado

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