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Minacce di morte a Leonardo Palmisano

“We Kill You’, questo mi scrivono mentre porto avanti un’inchiesta per un nuovo libro e scopro legami tra caporalato, sfruttamento della prostituzione e mafia nigeriana. Da questa inchiesta nasce l’articolo sottostante, fotografato e inviatomi con la minaccia di morte.
Io denuncio, formalmente, e vado avanti.”
Questo è il messaggio pubblicato dal sociologo Leonardo Palmisano sulla sua pagina Facebook. Nei giorni scorsi lo scrittore ha ricevuto tramite sotto forma di messaggi online minacce di morte allegate ad un suo articolo pubblicato il 25 aprile scorso sul Corriere del Mezzogiorno. Articolo che mette in evidenza gli intrecci e gli affari della mafia nigeriana Black Axe, nello sfruttamento della prostituzione e del caporalato nel foggiano, in particolare nel ghetto del Borgo di Mezzanone.

Come riportato da bari.repubblica.it “le minacce a Palmisano sarebbero partite da 5 differenti profili fake di presunte ragazze nigeriane. I messaggi si sarebbero autodistrutti dopo essere stati letti e questo induce a ipotizzare che dietro le minacce ci siano gruppi bene organizzati”. In attesa di ulteriori sviluppi sull’intera faccenda sta indagando la polizia postale.

Per l’ennesima volta un giornalista italiano è costretto a subire minacce di morte da parte delle organizzazioni mafiose presenti sul nostro territorio, evidentemente il suo lavoro fa paura ai vili criminali sfruttatori del corpo e del lavoro degli esseri umani. Sfruttamento e caporalato sono fenomeni che Palmisano ha descritto egregiamente nei suoi due libri inchiesta “Mafia Caporale” e  “Ghetto Italia”, quest’ultimo scritto insieme a Yvan Sagnet.

La redazione di Generazione Zero esprime la sua massima solidarietà a Leonardo Palmisano e auspica che i fautori delle minacce siano catturati dalle forze dell’ordine.

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