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Miseria Ladra

“L’avrei voluta chiamare Porca  Miseria, che è l’espressione di tanta gente quando tocca con mano delle difficoltà, delle povertà, delle situazioni estreme e quando tocchi con mano la distanza, pur con le dovute eccezioni, tra le scelte politiche del Paese e i problemi della gente”. A parlare è Don Luigi Ciotti in un’intervista di presentazione della campagna “Miseria Ladra”, promossa dal gruppo Abele con il sostegno di Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
L’iniziativa, che mira a sensibilizzare i cittadini verso un fenomeno in espansione nel nostro Paese, la miseria, sia dal punto di vista economico che, e sempre più maggioritario, culturale, sbarca in Sicilia. Favara, Raffadali (la città di Totò Cuffaro), Castelvetrano (la città del boss mafioso Messina Denaro), Campobello di Mazara, Marsala, Canicattini Bagni, Leonforte, Castellammare del Golfo e Vittoria sono le città in cui sono previsti i vari incontri. Un calendario fitto, in cui si trova inserita anche la città della Provincia di Ragusa, spesso teatro di situazioni di malaffare: Vittoria. Noti alle cronache sono i diversi omicidi dovuti alle lotte intestine tra clan della Stidda, come l’arresto di alcuni affiliati al clan camorrista dei Casalesi all’interno del mercato ortofrutticolo, nonostante qualcuno ancora non ci crede (video min 4.41). L’evento di Vittoria segue il sentiero tracciato a Febbraio dalla nascita dell’Associazione Antiracket ed Antiusura “Città di Vittoria”, guidata da Eliana Giudice e dalle numerose iniziative di Altragricoltura, impegnata nella campagna contro le irregolarità delle aste giudiziarie e a difesa di Maurizio Ciaculli, imprenditore vittoriese più volte minacciato.
L’evento di Vittoria, organizzato da Libera Ragusa, Banca Etica e dall’Associazione Antiracket e Antiusura della città, si terrà Mercoledì 28 Maggio, presso la sala Avis, alle ore 18.30. “I Numeri – sottolinea Giorgio Abate, coordinatore provinciale di Libera Ragusa – sono forti: 5 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà assoluta; 9 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà relativa; 6 milioni di analfabeti e gli ultimi posti nelle classifiche per quanto riguarda l’abbandono scolastico. Troppa distanza, si dice, tra politica e cittadini ma è la stessa distanza che è presente tra gli abitanti di una città, di un quartiere, tra le persone che vivano nella stessa via. Dobbiamo abbatterla e per questo mercoledì 28 Maggio associazioni, istituzioni, studenti, cooperatori e singoli cittadini di tutta la provincia si incontreranno a Vittoria”.

 

Simone Lo Presti

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