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“Blendle”, leggi e compra la notizia

L’avvento sempre più prepotente del web sta accantonando il vecchio e caro giornale cartaceo a favore dei tanti siti d’informazione che proliferano nel mondo virtuale. La figura del giornalista sta diventando sempre più telematica e, purtroppo, poco remunerata. L’informazione a costo zero dilaga, un po’ come se si distribuissero quotidiani gratuitamente. Ma qual è il compenso che riceve un giornalista per un articolo? I dati ci vengono forniti dal Tariffario 2007 del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, risalente a ben sette anni fa. Ci si chiede, non andrebbe rivisto? Soprattutto alla luce del nuovo modo di fare comunicazione? Ma veniamo ad analizzare in breve il Tariffario per capire di cosa stiamo parlando. In questo documento troviamo l’universo delle testate giornalistiche suddiviso in sette categorie, in base alla tiratura e al tipo di lavoro del giornalista, diviso in notizia, articolo e servizio. Per quanto riguarda i giornali e i periodici telematici, si va da un minimo di 25 euro, per una notizia, a un massimo di 28 euro. Per un articolo si va dai 60 ai 93 euro. Il Tariffario è, però, valido solo per i giornalisti professionisti e i pubblicisti. blendleDiversa è la situazione per il giovane che fa la gavetta, scrivendo sulle testate online: i prezzi si riducono di molto, intorno ai 2.50, 5 euro o, quando va meglio, poco più di queste cifre. Di fatto, l’aspirante pubblicista, per legge, può ricevere da un minimo simbolico di una lira ad un massimo indefinito.

Questa è la situazione italiana, altrove, invece, si è trovato un modo per cercare di vendere la notizia e, quindi, di incrementare i guadagni dell’editore e di conseguenza del giornalista o aspirante. In Olanda una start up propone una sorta di Itunes, ma di articoli e non di brani musicali. È Blendle, una piattaforma che vende singoli articoli, concessi da editori, a 10 o 25 centesimi, trattenendo per sé il 30% di ogni transazione. Viene inoltre offerto inizialmente a ogni cliente un budget gratuito di 2,50 per poter provare l’applicazione. Il progetto risponde alle esigenze di ogni singolo lettore attraverso degli algoritmi che calcolano i suoi interessi proponendogli le notizie più consone. Esiste anche l’opzione rimborso, qualora il lettore non si senta soddisfatto dalla notizia.
Al momento Blendle è in versione beta, ad aprile uscirà ufficialmente e, magari, si espanderà negli altri Paesi europei.

 

Federica Monello

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