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Vivere l’Europa unita

Il futuro passa dall’internazionalità. WeRadioGreece: un progetto Erasmus+ a cui GZ e altre associazioni europee hanno partecipato, alla scoperta delle potenzialità comunicative delle Web Radio

 

Vivere l’Europa è vivere il futuro. Erasmus+ è uno dei tanti progetti europei che, attraverso la mobilità di giovani, studenti e lavoratori, permette di vivere un’esperienza internazionale di scambio, aggregazione e crescita. Permette di concretizzare quell’orizzonte di comunità e multiculturalismo che, anche se per un breve periodo, segna la coscienza di ogni partecipante. Fa respirare un aria internazionale, senza confini e senza muri, dove tutti sono pari cittadini di un’Europa ancora in fasce. Il futuro passa da qui. 

Nel mese di febbraio, insieme con Giovanni Massari e Riccardo Lucentini, abbiamo partecipato ad un progetto di mobilità per giovani lavorati all’interno del programma europeo Eramus+. Per 10 giorni, insieme ad altri 26 partecipanti proventi da Grecia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Lituania, siamo stati a Serres, in Grecia, per il corso di formazione We RadioGreece, incentrato sulle Web Radio. Il corso di formazione è stato svolto in peer education, una metodologia didattica che ha permesso un processo di lavoro tra pari, in cui esperienze e conoscenze di ognuno si sono integrate. La guida dei trainer Vincenzo Giannone e Ivan Linguanti, ha permesso di vivere un’esperienza unica, alla scoperta delle potenzialità comunicative delle Web Radio. Le attività erano infatti focalizzate sulle competenze tecniche e i metodi necessari per creare eventi orizzontali e democratici, sulla creatività dei giovani nel campo della web radio, considerato uno strumento efficiente per la divulgazione culturale, la denuncia sociale e l’impegno politico. 

Collaborare con ragazzi di altre nazioni europee è stato senza dubbio l’elemento più entusiasmante. Vivere insieme ogni giornata, affrontare gli ostacoli comunicativi con l’universale linguaggio del divertimento e del riso, approcciarsi ad un esperienza lavorativa nuova insieme a persone di nazionalità diverse: tutto questo ha permesso di vivere pienamente quel progetto di un futuro insieme, di una società aperta e condivisa e di scambio culturale, che è l’Unione Europea. Il sapore di internazionalità, la cordialità e la simpatia di ognuno dei partecipanti rimarranno per sempre un ricordo caro a ciascuno di noi.

Perché è questa l’importanza finale della mobilità e degli scambi internazionali: sentirsi parte di una comunità variegata, creare apertura verso ogni cultura, legame, conoscenza amicizia, che rimarranno esperienza e crescita per ognuno.

È doverosa una menzione speciale alle associazioni co-promotrici del progetto: la greca Youthfully Yours GR, con il suo presidente Apostolis Vagenas, e la modicana Attiva-Mente, per la riuscita dell’intero progetto.

Conservare il sogno di un Europa unita è un compito difficile in tempi di crisi e di paura, ma lavorare affinché questo sogno cresca e diventi vita quotidiana è un piacevole impegno a cui nessuno di noi vorrà mai rinunciare. E a chi viene da domandarsi il senso dell’Europa unita chieda ad uno dei tantissimi giovani che hanno partecipato a questo come ad altri progetti di scambio, e vedrà che un muro impallidisce davanti ad un ponte.

Salvatore Schininà

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