Un’azione concreta contro il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è una delle questioni più importanti e complesse che ci si presentano oggi. Implica molte dimensioni – scientifiche, economiche, sociali e politiche – ed è un problema globale.
In merito a questi temi abbiamo intervistato Giacomo di Capua, rappresentate del Grassroots Environmental Club, un’associazione studentesca della John Cabot Univeristy di Roma fondata nel 2013 con lo scopo di promuovere il rispetto dell’ambiente.
“Sono molti i risultati raggiunti dall’associazione nel 2019” dichiara Giacomo di Capua “tra cui la distribuzione delle borracce di alluminio e il coinvolgimento di 150 studenti in progetti di pulizia e riqualificazione urbana in collaborazione con associazioni quali Retake Roma e JCU Stand”.
L’associazione è promotrice di conferenze, seminari e workshop con professionisti provenienti da organizzazioni quali Greenpeace Italia, UN Food & Agriculture Organization e Too Good To Go .
“Gli obiettivi di Grassroots si concentrano sull’educazione e la condivisione di conoscenze nel campo dell’attuale crisi climatica e il coinvolgimento di studenti e professori in progetti di volontariato ambientale attivo” continua Di Capua.
I progetti in cantiere sono tanti: “Uno degli obiettivi prossimi è di avviare il Meatless Mondays all’interno del refettorio universitario, un’iniziativa di portata globale che prevede l’esclusione di pietanze a base di carne tutti i lunedì del mese”.
Le difficoltà dei movimenti verdi in Italia
Nell’ultimo anno la causa del cambiamento climatico ha portato alla mobilitazione di massa, soprattutto grazie ai Fridays For Future. Molti movimenti sembrano convergere, però, con difficoltà verso una strategia comune. “Il ruolo di associazioni come JCU Grassroots è quello di concentrarsi sulla sensibilizzazione di cittadini – continua Giacomo – ciononostante, l’estrema frammentazione dell’associazionismo ambientale italiano ha impedito una rappresentanza unica che, a livello politico, potesse esprimere tali nuove istanze green”.
Quando si tenta di dare un’interpretazione politica al tema, Giacomo afferma che: “i Verdi italiani sembrano aver peccato sia di ‘opportunismo logistico’ sia di incapacità comunicativa, fattori concomitanti nel grande tonfo delle elezioni Europee 2019 ”.
Infatti, all’interno di società sempre più mediatiche e digitali, la comunicazione è un elemento essenziale nel contesto della lotta ai cambiamenti climatici. “Bisogna creare messaggi comprensibili e slogan intrisi di valori ambientalisti che possano essere facilmente ripetuti ed applicati. Emerge la necessità di sviluppare una retorica inclusiva”.
Sempre in relazione al consumo alimentare, oltre ad evitare gli sprechi di cibo, Di Capua fa notare che “la riduzione (o preferibilmente l’eliminazione) di pasti che includono carne è un primo e fondamentale passo per ridurre l’impatto ambientale individuale, e l’adesione ai Meatless Mondays o al Weekday Veg (modello in cui la carne viene consumata solo durante il fine settimana) può essere un metodo per iniziare questo percorso verso un nuovo stile di vita”.
Un comitato per gli ecologisti a Roma
“Grassroots annuncerà a breve la collaborazione con il nascente comitato Environmental Action Roma, la cui missione è di coordinare le frammentate realtà associazioniste ambientaliste e di riqualificazione urbana sul territorio romano”. Giacomo sottolinea che il comitato “è ancora in fase di reclutamento di volontari – prosegue – chiunque intenda far parte di questo progetto può aderire scrivendo a [email protected]”.
Inoltre, “l’associazione Grassroots è in continua ricerca di associazioni interessate a partnership nell’organizzazione di corsi di formazione e conferenza. Tramite la nostra pagina Facebook ufficiale è possibile tenersi aggiornati sullo stato di sostenibilità dell’Università nonché su nuove iniziative ambientaliste promosse nei campus”.
Erica Minchillo
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