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Muos: il messaggio di una mamma

Il potente e commovente messaggio di una mamma che non vuole arrendersi e urla con forza il diritto alla vita e alla salute dei propri figli.

 
Tutte le mattine guardo i miei figli mentre dormono. Vi è mai capitato di vedere i vostri figli mentre dormono con quella espressione che hanno da neonati e che si portano appresso da grandi nel momento del sonno?
Tutte le mattine io mi sveglio, guardo i miei figli e devo svegliarli per portarli a scuola. Ma, la cosa che mi chiedo tutte le volte quando li vedo con quella espressione, dico: “Guarda, lo sto risvegliando dalla sua beatitudine e lo porto dove”?
Nel mondo. Ma che cosa mi sta dando oggi Niscemi? Che cosa? Si parlava dell’acqua, non c’è acqua. Si parlava del lavoro, non c’è lavoro. Si parlava di diritti. Ma dove? Io non ne trovo. Io i miei figli non so perché li sveglio la mattina.
Poi, mi si dice anche che c’è questa base, mi si dice che c’è… le antenne, le antenne che ci dovrebbero difendere ma non ho capito da che cosa dato che l’Italia non andrà mai in guerra perché la ripudia, quindi non s’è capito.
Poi mi dicono anche un’altra cosa, queste antenne producono onde elettromagnetiche. Le onde elettromagnetiche è risaputo fanno male, però non si sa come mai nessuno si pronuncia a dirlo. Allora, io sveglio i miei figli tutte le mattine a Niscemi, in una terra senza diritti, e in una terra dove non ho neanche il diritto alla salute. Cioè, io non capisco.
E quando io la mattina a colazione ho svegliato i miei figli per portarli a scuola per imparare che hanno dei diritti, che cosa sto insegnando ai miei figli?
Quando dico: “guardate, c’è la polizia che ci difende”, manco a questo più credo.
Cioè io non so più, non so più da madre cosa insegnare ai miei figli. Non so più da madre come faccio a guardarli tutte le mattine pensando che valgono nulla rispetto ad interessi bellici di una nazione che non è la nostra.
Rispetto anche a quello che i politici al governo nazionale hanno pensato di fare in Sicilia.
Cioè, ma io non lo so. Facciamo una cosa: recintiamo la Sicilia e mettiamo un bel cartello. Non vietato entrare: ZONA MILITARE. Tutta quanta. Perché è quello che stanno facendo. Prendiamo le valigie e andiamo. Se qui si muore di tumore , se qui si muore, non ha importanza. Non ha importanza, non importa a nessuno.
Io guardo tutte le mattine i miei figli e penso che i miei figli non interessano a nessuno.
E il governo italiano dovrebbe darmi una risposta a questo.

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Angela Bregamo

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