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I numeri di Ingroia

Ci sono stati diversi sondaggi negli ultimi tempi. Normale, tra poco più di un mese si va a votare.
Pochi giorni fa Antonio Ingroia è ritornato definitivamente dal Guatemala con l’obiettivo di chiudere la lista entro il 20 di questo mese.
Nella lista Ingroia figurano i nomi di alcune persone scelte non a caso, come per esempio Gabriella Stramaccioni, coordinatrice nazionale di Libera, Franco La Torre, figlio del compianto Pio, la sindacalista della Fiom, ex candidata alla Regione Sicilia, Giovanna Marano e, ultima in ordine di arrivo, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, vittima simbolo del penoso sistema carcerario del nostro Paese.
Si parlava di sondaggi comunque: Rivoluzione Civile, che ricordiamo comprende l’Italia dei Valori, la Federazione della Sinistra, la Federazione dei Verdi, è in grande spolvero, arrivando a toccare percentuali interessanti. Secondo un sondaggio Ipsos, che inquadra la situazione al Senato in cinque regioni strategiche, pubblicato l’8 gennaio dal Sole 24 Ore, vengono a galla questi dati:

 

  • Sicilia:            11%
  • Campania:  11,2%
  • Lazio:              6,6%
  • Piemonte:     7%
  • Lombardia:   5,6%

 

Questo il quadro parziale al Senato a poche settimane dalle elezioni. La rivoluzione arancione e civile del magistrato palermitano parte ufficialmente dall’aeroporto di Fiumicino, dove è atterrato dall’America Centrale.
Mentre Pd e Sel sfidano Pdl e Lega per lo scettro del Paese, sul campo di battaglia la coalizione di Ingroia prende consensi, ponendosi con una certa forza nel panorama politico attuale, senza dimenticare naturalmente gli altri due schieramenti capitanati da Grillo e Monti.
Vedremo come cambieranno questi numeri e se il colore arancione si rivelerà di tendenza quest’anno.

 

Attilio Occhipinti

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