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Regionali 2012: San Cataldo c’è

Alessandro Giuliana, poeta dialettale di San Cataldo (CL), da tempo nostro amico e collaboratore, ha scelto nuovamente Generazione Zero per condividere un suo personale pensiero riguardo alle prossime elezioni regionali.

 

Dopo i sussulti di maggio e un’estate alquanto piatta San Cataldo (CL) è pronta a rivivere “nuove” emozioni politiche. Come già noto il 28 Ottobre prossimo i Siciliani verranno chiamati alle urne per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana. Palazzo d’Orleans è na pignata ca vuddi. La Sicilia deve essere cambiata. O meglio rinnovata.

Alessandro Giuliana

E per rinnovarla occorre fare pulizia, metterci la faccia. Insomma, lavorare con onestà. E questo si legge a caratteri cubitali su tutti i manifesti elettorali. Da Trapani a Messina. Da Ragusa ad Agrigento. Sveglia Sicilia! Noi ti amiamo! E a San Cataldo? Sì, anche a San Cataldo ci sono i “buoni”. San Cataldo ama la Sicilia. Ne è forse il fulcro. E per le strade, dentro le case, via web si discute di come meglio salvare questa nostra terra, di come aiutare i disagiati, di come “mandare a casa” le volpi mai sazie. Progetti molto ambiziosi e sicuramente nobili; e quindi da non portare a termine. C’è sempri cu cumanna a cu cumanna.
Ciò che però rende tutto un po’ contraddittorio e grottesco sono i candidati. Vecchie facce e nuovi galoppini caminanu a brazzettu. E anche in consiglio comunale si sentono odori strani. Sì, è proprio vero.
San Catallu: paisi di pazzi. E allora la rabbia trova un’amica in questa penna e si lascia andare al suo sfogo con una frase: solo chi odia la Sicilia è capace di amarla.

 

 

Alessandro Giuliana  

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