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GOLETTA VERDE COLPISCE ANCORA Il mare ed il territorio non sono adeguatamente salvaguardati; i cittadini non sono adeguatamente informati

Ce lo hanno insegnato fin dalla scuola elementare: l’acqua dei fiumi arriva prima o poi al mare. Il mare quindi è il recettore finale di tutto ciò che, positivo e negativo, i fiumi trasportano. La scelta fatta da Legambiente in questi ultimi anni, di effettuare campionamenti in prossimità delle foci di alcuni corsi d’acqua ha questo significato: evidenziare che l’inquinamento marino è un fatto complesso, che non dipende solo da quello che si fa (o non si fa e si dovrebbe invece fare) in mare o sulla fascia costiera, ma anche da ciò che si fa (o non si fa e si dovrebbe invece fare) anche a chilometri a monte nell’interno del territorio.

Quello che è particolarmente grave notare è che, nonostante ormai da più parti (non solo da Goletta), e da anni, si sottolinei il fatto che i corsi d’acqua sono in cattive ed a volte pessime condizioni, poco o nulla evidentemente venga fatto dagli Enti preposti. Non ci sono scorciatoie, se si vuole il mare in buone condizioni (sottolineamo che questo è il requisito di base per avere turismo serio, prima ancora dei porti, alberghi, aeroporti, ecc) bisogna intervenire con una gestione territoriale sostenibile. Ciò significa stop alla speculazione ediliza, rinaturalizzazione del territorio e dei corsi d’acqua, gestione più efficiente della risorsa idrica (risparmio, riutilizzo, maggiore efficienza della depurazione), controllo e contrasto degli scarichi abusivi: purtroppo in generale nulla o poco si fa in questa direzione, oppure si fa proprio il contrario.

Evidenziamo inoltre l’esigenza di una sollecita, costante e pronta informazione ai cittadini sulle risultanze delle analisi ambientali che vengono fatte: tutti i dati devono essere messi online in modo rapido ed efficiente dagli Enti preposti. I cittadini devono essere adeguatamente informati. Al riguardo proponiamo, come iniziativa da fare subito, che vengano fatti degli incontri pubblici chiarificatori nelle diverse zone marinare con la presenza almeno di Comuni, Provincia, Arpa, ATO, Asp e Consorzio di bonifica, affinchè si metta un primo punto fermo sulla situazione e tutti siano consapevoli e si sentano coinvolti. Legambiente è disponibile a collaborare. Capiamo che non sarà piacevole come lo spettacolo di questo o di quel cantante, ma forse sarà più utile.

Legambiente Ragusa Il Carrubo

Legambiente Modica Melograno

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