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Le vergognose parole di Profumo

Le dichiarazioni di oggi del Ministro Profumo all’Università di Palermo, secondo cui gli studenti fuori corso sarebbero un costo sociale, sono un’autentica vergogna.
Dopo i pesantissimi tagli avviati dalla riforma Gelmini – lodata e fatta propria dall’attuale governo – che hanno sottratto all’università pubblica risorse e strutture necessarie, precarizzato ulteriormente il personale docente dequalificando l’offerta formativa, costretto moltissimi aspiranti ricercatori alla fuga verso atenei di altri Paesi per mancanza di investimenti sulla ricerca, il Ministro punta il dito sugli studenti fuori corso accusandoli di essere una delle cause dello spreco di risorse dell’università, piuttosto che, invece, la logica conseguenza della mancanza di investimenti sulla formazione.
A questo si aggiunga la beffa del consiglio agli eventuali studenti lavoratori di optare per il part-time, in una regione in cui quei pochi giovani che hanno un lavoro sono costretti a condizioni di assoluta precarietà, con orari e ritmi di lavoro non certo scelti da loro.

A queste dichiarazioni inaccettabili è necessario rispondere con una grande mobilitazione, contro il governo Monti, per il diritto allo studio, per chiedere un serio investimento sulla formazione e la ricerca come risorsa per lo sviluppo economico e sociale della nostra isola.

Maria Merlini
Prc Catania

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