Press "Enter" to skip to content

(Dossier pendolari in provincia di Ragusa) Intervista Andrea Zisa – Rete degli studenti Comiso

Andrea Zisa, Rete degli Studenti di Comiso, risponde alle nostre domande sulle condizioni dei pendolari nella sua città e sulla provincia

Cosa ne pensate del problema dei trasporti extraurbani nella provincia di Ragusa?

Nella nostra provincia quasi tutti gli istituti professionali sono concentrati nei comuni più grossi e ciò comporta già grave disagio per gli studenti nostrani, costretti a spostarsi ogni mattina per poter frequentare. Gli autobus sono spesso vecchi ed eufemisticamente poco accoglienti (in un autobus è stato addirittura trovato un buco che regalava uno splendido panorama dell’asfalto) e gli appalti per le ditte di autobus di linea, assegnati in maniera quantomeno poco chiara, risalgono ad almeno 50 anni fa. Ma quando tali spostamenti non sono garantiti gratuitamente il disagio cresce enormemente. Già a partire dal mese di settembre dell’anno scorso ai giovani pendolari di Comiso e di Vittoria al posto dell’abbonamento mensile ai mezzi è stato regalata una bella alzata di braccia, e tanti saluti al diritto allo studio. A partire da ottobre questi ragazzi sono stati costretti a sborsare di tasca propria circa 100 euro al mese per poter continuare i propri studi. Noi, di Rete degli Studenti consideriamo una tale fenomeno una gravissima lesione del diritto allo studio, base del nostro sistema scolastico, e della L.R. 24/1973 dalla quale all’articolo 1 comma 1 si può leggere “ La Regione Siciliana garantisce attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori […] per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, qualora non esista nel comune di residenza, frazione dello stesso, la corrispondente scuola pubblica”. La Regione però da tempi immemorabili paga in ritardo ai comuni circa la metà della somma che l’amministrazione locale ha speso per la concessione gratuita degli abbonamenti, mentre questo costo dovrebbe essere sostenuto interamente dall’ente di Palazzo d’Orleans. Per l’anno 2008/2009 su 165.213,57 euro spesi per gli abbonamenti dal Comune di Comiso ne sono stati rimborsati dalla Regione solamente 69.389,70 e per di più nel settembre 2011!

Ma quando il Comune di Comiso, che provava talvolta a coprire le mancanze della Regione, ha dichiarato dissesto, l’indignazione di chi deve fare fatica ogni giorno per mantenersi gli studi è cresciuta esponenzialmente.

 

In che modo avete cercato di risolverlo?

La Rete degli Studenti non è rimasta certamente a guardare. Dopo aver studiato da bravi tecnici le norme a riguardo, abbiamo deciso di stilare una lettera aperta alla Regione richiedendo a gran voce i finanziamenti che spettavano di diritto ai nostri pendolari. Ma purtroppo molto spesso in politica ciò che conta non è risolvere i problemi ma ottenere voti e perciò abbiamo deciso di corredare la nostra lettera, che diversamente sarebbe rimasta inascoltata, delle firme dei pendolari e dei loro genitori/elettori : abbiamo effettuato una campagna di raccolta firme porta a porta nella frazione comisana di Pedalino e diversi “blitz” alla fermata dell’autobus. Abbiamo parlato con assessori e funzionari vari, ma tutto ciò che siamo riusciti ad ottenere è stato il loro rammarico e la speranza che il mese prossimo i soldi sarebbero arrivati; Così ci siamo aggrappati alle diverse promesse della Regione, che ci hanno portato a posticipare sempre di più l’invio della lettera, mese dopo mese: gli abbonamenti a febbraio hanno iniziato ad essere distribuiti a singhiozzo e poco dopo, a marzo, sono stati finalmente consegnati

 

riferimenti normativi:   L.R. 24/1973       Circolare 8 ottobre 2003 n°16    Circolare 29 settembre 2009 n° 11    D.D.G n°665 (Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica)

 

 

 

One Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *