Press "Enter" to skip to content

Corruzione: maxi sequestro a Mario La Terra


Ragusa – Sequestrati i beni a Mario La Terra… di Pupia

Operazione Tuareg2

Il sequestro è avvenuto martedì 12 febbraio, su proposta del procuratore Carmelo Petralia. “Touareg 2″ è stata effettuata da partenews_2530_POLSTRADA PALETTA della Questura di Ragusa che, dato il provvedimento emesso dal Presidente la Sezione Penale del Tribunale di Ragusa Dr. Salvatore Barracca, su proposta del Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa Dr. Carmelo Petralia e delle risultanze investigative acquisite dalla Sezione Misure Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura, ha dato esecuzione al decreto di sequestro dei beni ex art. 20 D.lgv. 159/2011 (c.d. Codice Antimafia) nei confronti del ragusano Mario La Terra, 59 anni, con precedenti per reati di corruzione e concussione, ex funzionario della motorizzazione di Ragusa. Citato provvedimento è stato esteso anche a tre soggetti ritenuti “vicini” al La terra, che è risultato dalle indagini esperite, disporre direttamente dei beni intestati “fittiziamente” a questi ultimi.
L’ammontare dei beni sequestrati (2 appartamenti, locali commerciali e negozi, appartamento a Ragusa ibla e tre villette nella zona rivierasca di Caucana (Santa Croce Camerina) ammonta ad un milione di euro circa. Inoltre sono stati sequestrati contanti, titoli bancari e polizze assicurative per circa 250.000,00 euro.

Precedenti: Touareg e Trucks

Le patenti facili avevano già mosso 4 ordini di custodia cautelare nel 2007, tra i quali figurava quello dell’allora Direttore Filadelfo Magnano e di un funzionario della D.T.T. di Ragusa, Mario La Terra. Gli altri due arrestati erano titolari di autoscuole: Salvatore Sorrentino, 37 anni, Francesco Viola, 75, scarcerato nel febbraio successivo. Nel corso delle indagini venivano denunciate 39 persone. Era l’operazione “Touareg 1” (riportata anche come “Touareg”), cui ha fatto seguito quella del 2013.

Nel gennaio 2008 la Polstrada di Ragusa metteva in atto l’operazione “Trucks. che portava a 23 denunce. Secondo gli inquirenti, un funzionario della motorizzazione civile, lo stesso interessato dall’operazione Touareg, manometteva i controlli computerizzati dei centri di revisione, facendo in modo che veicoli commerciali da rottamare restassero su strada. Secondo un’interrogazione europarlamentare di Giusto Catania, fra i denunciati c’era anche il sig. Busso Sebastiano, titolare di una nota ditta di smaltimento rifiuti.

 

Giulio Pitroso

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *