Pressappoco tutti ricorderanno la descrizione che fece Dante Alighieri, nel III canto dell'Inferno della Divina Commedia, delle "anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo". Il problema si accentua quando la pusillanimità di coloro che hanno ignorato, in maniera consapevole, e si sono voltati dall'altra parte rende più semplice organizzare un massacro, compiere una mattanza raccapricciante nei confronti di migliaia e migliaia di altre vite. Per risalire al contesto delle nostre affermazioni dobbiamo fermare il tempo, e far scorrere le lancette all'incontrario fino a quasi una ventina d'anni fa.