La pena maggiore è di 13 anni di reclusione e altrettanti di "inhabilitació absoluta" (interdizione ai pubblici uffici) per i reati di sedizione e malversazione. La seconda relativa all'uso di fondi pubblici per celebrare il Referendum del 2017. Complessivamente, gli imputati ricevono circa 100 anni di pena. All'orizzonte, in Spagna, le elezioni generali del 10 novembre: si vota per la quinta volta dal 2015 e per la seconda nel 2019. Una serie di scandali per corruzione ha colpito la classe dirigente, in particolare il Partito Popolare (centro-destra): la stampa l'ha paragonata a Tangentopoli.