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Minacce alle imprese sequestrate alla mafia

A margine dell’incontro “Aziende sequestrate alla mafia: quale futuro per il lavoro”, abbiamo incontrato ed intervistato Salvatore Formica, amministratore delegato due aziende di Vittoria (RG): MpTrade sequestrata alla famiglia Puccio e VittoriaPack sequestrata alla famiglia Greco.

Quali criticità ha incontrato entrando, come amministratore delegato, nella gestione di queste due aziende?
Superata la fase del sequestro, si apre un secondo step che è quello della revisione delle società, intesa come revisione del personale e di tutta la contabilità. Si va a fare una cernita di tutti i contratti applicati e si verifica se sono a norma di legge. Spesso e volentieri si trova personale con contratti part-time che lavora 12 ore o con contratti a 8 ore che ne lavora 14. Tutto ciò ha un costo, i cosiddetti costi della legalità. Oltretutto, tutte le scritture contabili vanno vagliate e revisionate da un nostro commercialista incaricato dal Tribunale per verificare e depositare il bilancio. Si va poi a vedere se i locali dove sono ubicate queste attività siano a norma di legge e rispettino gli standard di sicurezza (impianto elettrico, antincendio e tutto ciò che ne concerne): se così non è, chiaramente bisogna intervenire e i costi lievitano di parecchie migliaia di euro.

Quali sono stati i rapporti con le istituzioni della città?
Come amministrazione giudiziaria abbiamo cercato di interloquire per risolvere qualche tipo di problema legato alla messa in sicurezza dei locali, però diciamo che non è stato possibile (il Prefetto Dispenza ha affermato, in una nota apparsa su un quotidiano locale, si sia trattato di un disguido dovuto agli uffici comunali, ndr). Con le forze di polizia interloquisco sempre, giornalmente, c’è un rapporto cordiale.

Ci sono stati degli atti criminosi che hanno riguardato le imprese che sta gestendo: di cosa si tratta?
In particolar modo, in una società, che gestisco da quasi 2 anni, abbiamo subito già due incendi in pieno giorno e in piena attività lavorativa. Abbiamo ritrovato una molotov, e abbiamo ricevuto una serie di furti e tentativi di furti. Ma ho visto che non c’è stato nessun interesse da parte di televisioni e giornali, tutto è passato in sott’ordine: forse non faceva notizia.

Simone Lo Presti

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