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Come una grande onda di Umanità

Libera il tuo sogno”

 

Libera il tuo sogno”, questo lo slogan dell’evento realizzato dalla Cooperativa Proxima in occasione della 13° Giornata europea contro la tratta.
Poteva essere un venerdì sera come tanti e invece abbiamo scoperto una realtà straordinaria. Andiamo a sentire il gruppo di un amico al City di Ragusa. Appena arrivati capiamo che la serata per cui suonano rientra all’interno di un evento particolare. Intorno a noi ci sono tante persone, giovani, adulti, stranieri e ragusani, indossano la stessa maglietta bianca con la scritta “Cooperativa Proxima”.  Si tratta di una realtà che assiste le persone vittime di tratta. Parlando con i presenti ci spiegano, appunto, che il 18 ottobre è la Giornata europea contro la tratta di essere umani e che questa sera la Cooperativa Proxima, con il patrocinio del Comune di Ragusa, ha organizzato questo evento speciale. Proxima è da molti anni impegnata nell’offrire sostegno alle vittime di abusi, sfruttamento sessuali e lavoro forzato.
“La tratta di essere umani è una forma di schiavitù difficile da far emergere” dichiara Ausilia Cosentini di Proxima durante la serata. “Le associazioni criminali – continua – si avvantaggiano di grossi profitti economici sulla schiavitù di queste persone. La tratta rappresenta il terzo introito, dopo il traffico di armi e di droga, per queste associazioni criminali. Un fenomeno che cela interessi molto grandi”. 

Per capirne di più parliamo con Caterina Melai: “Oggi è l’occasione propizia per sensibilizzare tutta la cittadinanza sulla tratta, – ci dice – un fenomeno di cui purtroppo si parla poco, nonostante sia una realtà che si avvera proprio accanto alle nostre case e che viviamo in tutte le nostre città. Per divulgare e far conoscere questo fenomeno, abbiamo creato questo evento-concerto coinvolgendo alcuni gruppi musicali locali (Kaleido, No Shape Band), in particolare l’Onorata Società e Lello Analfino dei Tinturia, per cercare di attirare più persone. L’idea è quella di promuovere i temi della giornata attraverso le canzoni”. Infatti, l’Onorata Società ha realizzato due canzoni, dal titolo “Senza confini” e “Nuovi eroi”, che rappresentano da un lato il fenomeno migratorio, dall’altro il lavoro e l’impegno di tanti uomini e donne dediti all’aiuto e al sostegno di queste persone vittime di tratta.

“Proxima esista da più di 15 anni – spiega Caterina – ed è l’ente antitratta competente per i territori di Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Agrigento. Attraverso i finanziamenti del Dipartimento delle Pari Opportunità, realizza progetti in favore dei fuoriusciti dal sistema di sfruttamento sessuale e lavorativo. I nostri progetti sono volti a far emergere il fenomeno, a cercare di ridurre il danno e a prevenire che altre persone cadano nel circuito della tratta. Laddove purtroppo questo sia accaduto, il nostro obiettivo è metterle prima di tutto in protezione, avviando un progetto individuale che si concluda con l’integrazione lavorativa e sociale del soggetto all’interno del tessuto cittadino”.

Dopo aver salutato Caterina scambiamo due parole anche con Lello Analfino, cantante dei Tinturia. “È un privilegio poter partecipare ad un evento del genere, noi siamo un gruppo molto attivo nel sociale” mi dice con molta euforia. “Oggi è davvero difficile mostrare un certa sensibilità – continua – ma Proxima è una cooperativa che dimostra come ci sia ancora umanità. Questa è una realtà che fa delle cose davvero importanti. Lottare contro la tratta è compito che deve appartenere a tutta la società. Non solo per uno spirito di comunione che, attraverso le storie, ci lega ai nostri fratelli immigrati, ma ancor di più per un sentimento di fraternità basilare: di un uomo che aiuto un altro uomo. Oggigiorno – conclude – è troppo facile voltarsi dall’altra parte, dimostrare una certa distrazione, per fortuna c’è gente che lavora al contrario, verso un continuo avvicinamento. Giornate come questa sono davvero importanti, perché permettono di raggiungere, come una grande onda, un gran numero di persone e di portale così a conoscenza del fenomeno e dello straordinario lavoro di queste persone”.

La serata continua all’insegna di una buona musica e del divertimento. Prima di andare via ci ritornano in mente le parole che ci ha detto Lello salutandoci: “Proxima pi’ tutta a vita”.

Salvatore Schininà

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