Nel giorno delle dimissioni del Rettore Basile e del prof. Gallo, direttore del DMI, gli studenti dell’Università di Catania incontrano il Direttore Generale Canderloro Bellantoni, figura istituzionale che gli studenti hanno individuato come punto di riferimento in seguito allo smantellamento dei vertici accademici. L’incontro di ieri pomeriggio è stato il frutto di una decisione che gli studenti catanesi avevano preso in seno all’assemblea che si era tenuta a caldo lo scorso venerdì. Nel corso della mattinata avevano, inoltre, già occupato il rettorato per dare un segnale forte, incrementare la partecipazione ed assicurarsi che il DG si presentasse effettivamente all’appuntamento.
Le richieste hanno avuto come oggetto, innanzitutto, la garanzia della prosecuzione di una normale attività didattica anche nelle discipline dei docenti sospesi. Ma al di là delle dimissioni gli studenti si sono preoccupati principalmente di mettere in discussione il modello universitario vigente. Sono state chieste, infatti, delle risposte in merito ad una ristrutturazione profonda dell’organizzazione dell’Università di Catania per superare questo momento di crisi. Risposte che non sono pervenute visto che Bellantoni ha replicato che l’elezione del Rettore e la sostituzione delle cariche avverrà secondo le procedure in vigore.
All’assemblea sono intervenuti anche alcuni docenti, ricercatori e dottorandi che hanno ribadito i contenuti della lettera aperta pubblicata dal CUdA: occorre certamente mettere in discussione l’Università, ma non è tutto marcio, le parti sane vanno tutelate. Sono emersi, infine, degli intenti condivisi tra gli studenti e i docenti nella volontà di reagire allo scandalo e ridiscutere il sistema universitario vigente.
L’assemblea si è conclusa con la decisione di partecipare ad un altro appuntamento: l’incontro della prof.ssa Marina Paino con i rappresentanti degli studenti che si terrà il prossimo giovedì. L’incontro è aperto a tutta la comunità studentesca. È da segnalare che la direttrice del DISUM è la prima tra i direttori di dipartimento dell’Ateneo ad aprirsi al confronto con gli studenti. Questi ultimi parteciperanno ribadendo i contenuti già formulati per avere chiarezza sulle questioni alle quali si ritiene che il Direttore Generale non abbia risposto in maniera soddisfacente.
Massimo Occhipinti
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