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Ragusa e dintorni: un sondaggio tra gli studenti

I GIOVANI RAGUSANI E IL LORO RAPPORTO CON LE INFRASTRUTTRE E GLI SPAZI PUBBLICI: COSA NE PENSANO E QUALI LUOGHI FREQUENTANO

Molti giovani ragusani non sono soddisfatti delle infrastrutture e dei servizi locali. Circa uno studente su 2 ritiene inadeguati gli orari della biblioteca comunale, mentre circa 3 studenti su 4 ritengono insufficienti gli spazi verdi, più della metà degli studenti intervistati invece, ha affermato che è necessario in città un potenziamento dei mezzi pubblici di trasporto.

Generazione Zero in collaborazione con Hermes hanno recentemente intervistato un nutrito campione di studenti del liceo Classico Umberto I di Ragusa, attraverso domande riguardanti i servizi offerti dalla biblioteca comunale, gli spazi verdi, quelli aggregativi e i trasporti pubblici. Il sondaggio ci ha fornito interessanti spunti di dibattito in temi importanti, rispolverati recentemente in città soltanto in periodo di campagna elettorale.

Non pochi indicatori emersi dalle ricerche ufficiali rispecchiano perfettamente alcune delle percezioni dei giovani ragusani nelle tematiche riguardanti le infrastrutture urbane e gli spazi verdi. Un esempio è il dato impietoso fornito dall’ICity Rate, rapporto annuale realizzato da FPA per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso verso città più “intelligenti” e che colloca Ragusa al 102° posto su 106 capoluoghi analizzati, nella classifica riguardante la dimensione del verde urbano.

Stando al nostro sondaggio, infatti, il 62% degli intervistati sostiene che a Ragusa il numero degli spazi verdi disponibili oscilla complessivamente tra 1 e 3, il 33% tra le 3 e le 5 unità, mentre il 5% ritiene che a Ragusa gli spazi verdi siano più di 5. Su questo punto i dati offerti dal comune di Ragusadimostrano la scarsa conoscenza del territorio da parte degli studenti. Sulla qualità di questiluoghi, il 57% degli studenti dà una valutazione molto bassa, mentre il 34% ritiene che la manutenzione del verde sia sufficiente. Soltanto il 9% esprime una valutazione alta.
Dal sondaggio è apparso, inoltre, che i giovani ragusani, di cui la stragrande maggioranza usufruisce degli spazi verdi per passeggiare con gli amici (circa l’82%), hanno espresso giudizi altalenanti sull’adeguatezza degli orari di apertura degli stessi. Il 40% circa da giudizi molto bassi sugli orari di apertura, il 34% li ritiene adeguati, mentre il 26% esprime invece valutazioni molto positive su di essi.

Un tema affine a quello degli spazi verdi a Ragusa, trattato dalle domande del sondaggio, è quello degli spazi aggregativi. Più del 65% dei giovani ragusani intervistati sono soliti incontrarsi nelle piazzette, la percentuale restante è divisa tra centro storico (17.6%), bar (9.2%) e centro commerciale (7.2%); mentre nel fine settimana i luoghi di incontro più gettonati sono le case degli amici (59.7%), seguite ancora una volta dalle piazzette (40%), poi ci sono i locali e pub (33.1%) e infine il centro storico (26%). Una percentuale minore (6.5%) dichiara di incontrarsi con gli amici durante il weekend, presso un distributore automatico H24.

Interrogati se a Ragusa esistano posti pubblici in cui incontrarsi, gli intervistati si sono sostanzialmente divisi tra chi sostiene che ve ne siano abbastanza (52.6%) e chi sostiene il contrario (47.4%). Ai sostenitori del “sì”, in particolare, è stato chiesto un giudizio sulla cura di questi siti, e ancora una volta il giudizio dei teenager è stato molto negativo. Difatti circa il 63.3% ha espresso valutazioni molto basse sulla manutenzione di essi, il 16.3% ha ritenuto la cura degli spazi adeguata, i restanti intervistati si dividono tra chi non si esprime (19.7%) e chi è soddisfatto della manutenzione dei siti pubblici (meno dell’1%). La maggior parte degli studenti in definitiva si esprime a favore dell’importanza degli spazi aggregativi (72.3%), mentre chi ha una scarsa considerazione del tema non supera il 3%.

Il campione si focalizza anche sui mezzi di trasporto a Ragusa, tra le domande proposte dal sondaggio viene chiesto agli studenti se essi dispongano di un mezzo personale. La maggioranza di essi ha risposto di “sì” (66.2%), mentre tra i mezzi di trasporto più utilizzati primeggiano i ciclomotori (65.6%) e le automobili (26.1%), percentuali bassissime invece per chi utilizza autobus (5.7%) e bicicletta (2.5%). Le aspettative dei giovani ragusani risultano disattese anche in questo ambito, infatti, la maggioranza di essi si è espressa anche sulla necessità di migliorare i servizi di trasporto, con delle punte del 54.5% tra chi ritiene che sia una priorità assoluta il miglioramento di essi, mentre il 22.4% ha espresso preoccupazioni leggermente minori. Chi non ritiene necessario un miglioramento di essi non supera il 9%, le valutazioni intermedie infine si attestano intorno al 13.4%. Gli orari degli autobus urbani creano parecchio scontento fra gli studenti, difatti una schiacciante maggioranza del 79.2% degli intervistati valuta inadeguati gli orari dei servizi dei bus urbani, optando per una modifica di essi. Tra le proposte per aumentare la mobilità all’interno della città primeggia la costruzione di una metropolitana di superficie (48.1%) e il potenziamento della rete degli autobus (36.5%), marginali le altre risposte: bike sharing (7.1%), car sharing (6.4%), funivia (1.9%).

Ultimo tema trattato dal campione è quello riguardante la biblioteca comunale: essa è dotata di un’ampia sala lettura e di una struttura nuovissima. Il dato allarmante risultante dal sondaggio è che i giovani ragusani non frequentano o non conoscono la biblioteca comunale. Il 67.2% degli intervistati ha risposto di non frequentare mai la biblioteca, il 17.8% ha dichiarato di frequentarla poco, l’11.8% invece di frequentarla ogni tanto. La percentuale di chi frequenta spesso la biblioteca non supera il 3%. Inoltre gli studenti, incalzati dalle domande del campione riguardo l’adeguatezza degli orari bibliotecari, hanno risposto per il 62.1% con una valutazione profondamente negativa. Il 25.5% degli intervistati ha fornito una valutazione intermedia, mentre le valutazioni positive si attestano intorno il 12.4%. Queste percentuali si allineano con l’inadeguatezza effettiva degli orari forniti dai servizi bibliotecari, che permettono di sfruttare la sala lettura soltanto due pomeriggi a settimana, offrendo uno standard di servizio molto lontano dalla media delle città universitarie, dove le biblioteche sono aperte 6 giorni su 7, in alcuni casi anche 7 giorni su 7, e con orario continuato. Gli studenti ragusani utilizzano i servizi bibliotecari soprattutto per il prestito dei libri (49.3%), mentre il 31.5% per usufruire della sala studio, il 13% per ricerche scolastiche e il 6.2% per l’utilizzo del Wi-Fi. Il giudizio sull’avanguardia dei dispositivi elettronici è perlopiù negativo, difatti il 55.4% ritiene insufficienti gli apparecchi elettronici di cui è dotata la biblioteca, le valutazioni intermedie si attestano intorno al 29.7%, mentre i giudizi positivi si fermano soltanto al 14.8%. Il giudizio sulla qualità dell’archivio vede prevalere le valutazioni intermedie (35.2%), quest’ultime raggiungono una discreta percentuale anche riguardo la considerazione sull’accessibilità ed efficacia dei servizi (33.3%), aspetto per il quale invece, le valutazioni negative ancora una volta sono maggiormente quotate, con una percentuale intorno al 42%.

l sondaggio copre soltanto gli studenti del Liceo Classico di Ragusa. Sebbene non sia riferibile all’intero agglomerato dei giovani ragusani, offre comunque indicazioni utili su quanto siano disattese le aspettative degli stessi riguardo la qualità di alcuni servizi offerte dal comune di Ragusa. Sarà interessante riproporre lo stesso sondaggio fra qualche anno per constatare se l’amministrazione Cassì, da poco insediatasi a Palazzo dell’Aquila, avrà avuto modo di porre rimedio alla carenza dei servizi pubblici, e se avrà modificato la percezione che i giovani studenti hanno di essi.

Giovanni Massari

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