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Era L’Ora!

“Giovani e legalità” è il tema che anima il corso sulla storia dell’infiltrazione mafiosa nell’ambito del progetto “Legaliblei”, finanziato dalla Regione Sicilia attraverso il programma “CreAzione Giovani”. Il fischio d’inizio è stato dato il 10 febbraio scorso dall’associazione GLS- Giovani Legalità Sport e dai docenti responsabili degli istituti aderenti al progetto e proseguirà fino al mese di aprile presso l’ I.I.S.S. “Umberto I” e il Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Ragusa.

Una tappa fondamentale del corso riguarda la figura di Giovanni Spampinato, il giovane cronista ragusano de “L’Ora” assassinato il 27 febbraio 1972. Le sue inchieste avevano gettato luce sul cono d’ombra che apparentava, nei traffici illeciti di antiquariato e di tabacchi, l’eversione nera e gli ambienti mafiosi nella sicilia sud-orientale: erano gli anni della cosiddetta strategia della tensione, dei tentati golpe e dell’infiltrazione di Cosa Nostra nell’allora provincia di Ragusa e il giovane Spampinato, mosso dalla passione per la verità, tentava di cogliere i collegamenti tra le occulte trame nazionali e i “fermenti” locali. Gli ultimi mesi della sua vita sono indissolubilmente legati alle vicende del delitto Tumino, un caso tuttora irrisolto e in merito al quale non è mai stata chiarita la posizione di Roberto Campria, assassino di Spampinato.

In concomitanza con il 45° anniversario della sua morte gli alunni delle scuole aderenti al progetto hanno avuto la possibilità di vedere il docufilm “L’Ora di Spampinato”, realizzato da Vincenzo Cascone nel 2012: il 23 febbraio i ragazzi del Fermi hanno dato il via alle danze, mentre il 6 e l’8 marzo è stata la volta di quelli dell’Umberto I che hanno beneficiato della presenza del regista. Lo stesso Cascone ha sottolineato il fatto che la storia di Giovanni Spampinato, che era stato alunno del liceo classico, non era mai stata trattata prima d’ora all’interno di una scuola di Ragusa e che questi giovani rappresentano la prima generazione di studenti che viene messa a contatto con questo argomento.

Le lezioni su Spampinato e la visione del docufilm vogliono simbolicamente restituire ai giovani il pensiero critico e la passione per la verità rappresentate in maniera esemplare dal suo operato, evitando però le santificazioni retoriche: insomma Giovanni sarà stato anche uno scassaminchia, ma aveva trovato il velo sotto il quale si ammugghiavano i fatti della provincia babba e non fece in tempo a scostarlo. Le nuove generazioni si domandano il perché.

Massimo Occhipinti

One Comment

  1. SALVATORE SPAMPINATO SALVATORE SPAMPINATO 19/03/2017

    sono il fratello di Giovanni Spampinato, spero che Cascone dica pubblicamente che nel suo docufilm ha detto una cosa falsa che non ha niente a che fare con la fedeltà della documentazione come dice lui nei titoli di coda. nel docufilm dice che Campria aveva preso il porto d’armi due giorni prima di comprare le pistole. è falso, non ha mai avuto il porto d’armi per pistola. e proprio questo è stato un punto sul quale negli anni 70 si è discusso. io non riconosco quel docufilm nella maggior parte dei contenuti. come fratello vorrei che non lo mandaste più. grazie.

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