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Insieme per cambiare Corviale, Laura Boldrini incontra Calciosociale.

Il cielo è terso, questo pomeriggio a Roma e Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, è venuta a visitare il quartiere di Corviale, alla periferia sud-ovest della citttà, dove si trova il celebre “serpentone”, un eco-mostro lungo un chilometro, creato negli anni ’70 per abbattere l’emergenza abitativa e dove attualmente vivono circa settemila famiglie. A Corviale opera Calciosociale, un’associazione sportivo-dilettantistica che è attiva sul fronte della lotta alla povertà, della riqualificazione del quartiere e della legalità. Il centro sportivo in cui lavora Calciosociale è il “Campo dei Miracoli”: un complesso interamente ecosostenibile costruito con la migliore tecnologia architettonica.
Superiamo il cancello esterno: Massimo Vallati, Presidente dell’associazione, sta mostrando all’Onorevole i danni subiti alla cappella votiva in seguito all’incendio appiccato lo scorso novembre. È stato un atto intimidatorio vero e proprio a cui gli abitanti del quartiere hanno risposto con una fiaccolata, ribadendo il loro sostegno all’associazione.
Entriamo dentro il centro sportivo, dove sta per avere luogo il dibattito di fronte agli abitanti del quartiere.

La conferenza

Carlo Paris, ex direttore di Rai Sport, un volto non nuovo qui a Calciosociale, presenta la conferenza. Viene raccontata ai presenti la storia della nascita dell’associazione e della realizzazione della struttura, costruita anche grazie ai fondi della Regione Lazio. Dopodiché il microfono passa a Don Gabriele, che parlando a nome del quartiere chiede, alla Presidente “sostegno dalle istituzioni per la riqualificazione di Corviale”.Boldrini calciosociale
Prendono parola i ragazzi dell’associazione tra cui Matilde che presenta il progetto della web-radio notturna chiamata “Radio Impegno”, che partirà il prossimo 30 Maggio (a cui parteciperà anche Generazione Zero, ndr). Durante le trasmissioni, oltre 40 associazioni, parleranno di molti temi che vanno dalla politica alla cultura, dall’ambiente ai diritti violati, dalle iniziative antimafia volte alla lotta contro il degrado del territorio romano.
I minuti passano tra le parole delle mamme e degli abitanti del quartiere, mentre i bambini cantano una loro versione rivisitata della “Società dei Magnaccioni”. Dopo altri brevi interventi siamo pronti ad ascoltare il discorso di Laura Boldrini.
Qua si fa politica dal basso e chi non lo capisce commette un grave errore” esordisce. “Io non ho un compito esecutivo, ma voglio portare l’attenzione su Corviale a livello nazionale. Voi mi avete chiesto una maggiore presenza delle istituzioni e più sicurezza ed io mi impegnerò a chiedere al Prefetto Gabrielli e al capo della polizia una maggiore presenza sul territorio”. Sono vicine le elezioni amministrative per il Comune di Roma e il Presidente promette di impegnarsi anche a parlare con il futuro sindaco della questione di Corviale. Partono gli applausi e l’Onorevole afferma che “la più importante e più urgente opera che le istituzioni possono fare è la riqualificazione dei quartieri di periferia” che concederebbe “molti posti di lavoro a chi ne ha bisogno”.
Prima di terminare il suo intervento e lasciare la struttura lancia un’ultima richiesta ai cittadini presenti, ovvero quella di non abbandonare le istituzioni e di sostenerle, perché “senza il Parlamento c’è la dittatura”.

Dalle intimidazioni riparte la riqualificazione di Corviale

Prima di lasciare la struttura salutiamo Massimo, che ci dà una triste notizia. Una decina di esponenti di “Casapound” hanno cercato di ostacolare l’arrivo dell’Onorevole prima dell’evento. Questo è il secondo atto di aggressione subìto, dopo l’incendio doloso di Novembre. Tutto ciò sta a dimostrare che Calciosociale, in questi anni in cui ha operato nel territorio, ha toccato gli interessi disonesti di coloro che speculano su Corviale.
Rammaricati dalla notizia, ribadiamo a Massimo il nostro sostegno morale e usciamo dalla struttura.
Rimontiamo in macchina e percorriamo la lunga strada che scorre parallela al “serpetone”, consci che esperienze come quelle del Calciosociale colmano il vuoto lasciato dalle istituzioni: in questa periferia, a differenza di tante altre, la società civile sta riuscendo a organizzarsi e a ridare vita a luoghi lasciati, per incompetenza o mancanza di volontà, al disordine e all’incuria.

Youssef Hassan Holgado

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