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Ragusa, USB: sanzioni disciplinari immotivate della ditta Busso contro i lavoratori

A Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa

Al Sig. Sindaco del Comune di Ragusa

All’Assessore all’ambiente Dott. Zanotto

Al Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa

Alla Digos di Ragusa

 

A tutti gli Organi di Informazione

 COMUNICATO STAMPA 

Perdura, l’atteggiamento vessatorio dei titolari dell’impresa Busso Sebastiano, nei confronti degli iscritti della scrivente O.S. USB Lavoro Privato.

Diversi lavoratori hanno ricevuto, in questi giorni, lettere e sanzioni disciplinari con procedure alquanto comiche ed immotivate.

Un lavoratore, viene sanzionato per un urgente ed impellente bisogno fisiologico, essendosi recato in un locale bagno del cantiere, con 5 giorni di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. Rimaniamo basiti che nelle motivazioni addotte nella lettera di contestazione non si faccia alcun riferimento al lavoratore a manchevolezze sul servizio effettuato.

A un altro lavoratore, con contratto Part – Time, nonostante si sia attenuto alle disposizioni come da programma aziendale, nella giornata domenicale del 17-05-2015, subisce la sanzione disciplinare di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione con 10 giorni con un ingente danno economico per l’intera famiglia.

Una vera odissea, è diventata per i ns. iscritti l’ignoranza interpretativa delle norme giuridiche e contrattuali da parte dell’impresa Busso e dei suoi titolari in materia di diritto del lavoro. A riprova, ad oggi, tutte le vertenze aperte presso il tribunale di Ragusa, hanno dato ragione ai Lavoratori.

I tempi lunghi di attesa della giurisprudenza, tuttavia, non impediscono l’accanimento di questi giorni dell’impresa Busso, nel decurtare i salari dei lavoratori e delle loro famiglie.

E’ evidente che l’incapacità gestionale dei servizi dell’impresa Busso Sebastiano srl e della gestione del personale, ricade principalmente sui ns. iscritti a causa del proliferare della ns. attività sindacale.

La tensione è altissima. Chiediamo al Comune, in qualità di organo di controllo, di intervenire e di congelare le somme che vengono mensilmente decurtate ai lavoratori, con sanzioni pretestuose ma soprattutto non previste dal alcun ordinamento giuridico o contrattuale, in attesa che la legge faccia il suo corso. Inoltre di accertare gli ammanchi che mensilmente si registrano sui salari dei lavoratori.

Continua a voce alta la ns. richiesta alle autorità competenti di ripristino immediato della legalità.

L’occasione ci è gradita per porgere Distinti Saluti

 

Ragusa addì 17 Giugno 2015

 

Segreteria Territoriale

Federazione U S B Ragusa

Roberto Distefano

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