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Rete Antirazzista Catanese – Il 14 maggio assemblea a Palagonia

La Rete Antirazzista Catanese e le altre realtà che operano a favore dei diritti dei migranti contro le politiche di segregazione e di militarizzazione del territorio si incontreranno in assemblea mercoledì 14 maggio alle ore 17 a  Palagonia in piazza Garibaldi nel Palazzo Blandini. Verranno discussi i recenti fatti avvenuti a Caltagirone che hanno coinvolto centinaia di minori arrivati  da poco in Sicilia e smistati in un centro allestito ad hoc in strutture inidonee. Una improvvisata gestione del fenomeno migratorio che sconta la mancanza di un piano di accoglienza regionale e nazionale surrogato da improvvisate misure emergenziali messe in campo da leggi razziste (dalla Turco-Napolitano sino alla Bossi-Fini) che si traducono sempre più in pratiche segregazioniste e in business della (non)accoglienza sulla pelle dei migranti. Si esporrà inoltre  quanto è emerso dalla prima assemblea di Augusta, tenutasi l’11 maggio, che ha avviato un primo confronto nel siracusano tra le singole realtà ed esperienze  territoriali dal fronte della difesa dei diritti dei migranti, affinché le  stesse possano raccordarsi facendosi promotrici di un comune percorso auto-organizzato – democratico, antirazzista e antimilitarista – che diventi  laboratorio dal basso di solidarietà attiva e contaminazione culturale ed etnica, al fine di contrastare il formarsi di monopoli speculativi sull’accoglienza . Un percorso che, da Siracusa a Trapani, faccia della Carta di Lampedusa la propria cartina di tornasole, per affermare e difendere: LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO e di costruire e realizzare il proprio progetto di vita per tutti gli esseri umani, scegliendo il luogo in cui stabilirsi e ricongiungersi con i propri cari; LA LIBERTA’ DI RESTARE come libertà di tutti/e di non essere costretti/e ad abbandonare il proprio paese in cui si nasce o che si abita quando non si sceglie di farlo, e come libertà di abitare qualsiasi luogo; LA LIBERTA’ DI RESISTENZA a politiche tese a creare divisione, discriminazione, sfruttamento e precarietà degli esseri umani, e che generano diseguaglianza e disparità; LA SMILITARIZZAZIONE DEI CONFINI con la completa riconversione delle risorse investite in operazioni militari per assicurare percorsi di arrivo garantito per le persone che migrano per necessità,nonché per scopi sociali rivolti a tutte e tutti. Verrà infine concordato il programma della manifestazione regionale che si svolgerà il 24 maggio davanti al Cara di Mineo. PER UN MEDITERRANEO PONTE DI PACE, SOLIDARIETA’ E CONTAMINAZIONE  TRA POPOLI E  CULTURE

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