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A Catania nessun assessorato per Freezer

Nessuna poltrona per Freezer

CATANIA. “La pagherà, l’essere più forte sono io, l’essere più forte della galassia sono io, il grande Freezer non sarà mai battuto da nessuno”: così recitava il comunicato che la lista-fantasma “Onestà per Catania” aveva spedito a tutte le redazioni etnee intorno alle sette di ieri sera. In diversi passaggi, Freezer sottolineava l’impegno profuso per la buona riuscita delle elezioni, durante le quali si era schierato in favore di Bianco e Stancanelli, rappresentando la minoranza degli abitanti degli Inferi che ogni giorno viene a lavorare nel capoluogo etneo. Una massa di diverse migliaia di pendolari, che anima le attività criminali e, secondo i malinformati, crea diversivi per le attività illecite dei vivi.

In un secondo momento, però, era l’ufficio stampa della lista, con una nota firmata da Cell, a negare quanto detto in precedenza e ad aggiustare il tiro: “Le nostre aspettative per una poltrona in Giunta sono state tradite con un sottile stratagemma e ci sentiamo molto delusi”. In campagna elettorale, la lista-fantasma “Onestà per Catania” si era battuta per il diritto al voto dei morti e dei non-morti e, con forte enfasi, per l’organizzazione di un torneo di arti marziali in Piazza Europa. Fonti vicine a Cell fanno sapere che nel comunicato incriminato Freezer avrebbe pronunciato delle parole che evocavano una sua precedente sconfitta e che sarebbero state mal comprese dai giornalisti.

Pasticcio alla Catanese

Presunto guerriero più forte della galassia, è recentemente sceso in campo con "Onestà per Catania"
Presunto guerriero più forte della galassia, è recentemente sceso in campo con “Onestà per Catania” insieme all’amico Cell

Certo è che la nuova amministrazione è tornata al centro di un fuoco incrociato, a pochi giorni dall’annuncio del gemellaggio con Gotham City, che aveva suscitato tante polemiche per via dei trascorsi del suo sindaco Pinguino, nonché per le voci che vorrebbero l’inesistenza della metropoli. Ma secondo molti sostenitori di Bianco, la necessità di continuare sulla linea di coerenza e compattezza politica che le nomine assessoriali hanno delineato non può essere compromessa da certe chiacchiere e dalle minacce velate di una lista-fantasma. “Tenere insieme comunisti, autonomisti, democratici è quanto l’ordine naturale delle cose suggerisce” così ha commentato a caldo Consalvo Uzeda, colonna intellettuale dei freezeriani “in Giunta non c’è spazio per chi ha sostenuto esternamente la Primavera di Catania, ma ce ne sarà di sicuro da qualche altra parte”. Un invito alla coerenza e alla buona politica, dunque, che il think tank umano della lista manda ai suoi capi, preannunciando una facile risoluzione dei problemi.
La situazione sarebbe, infatti, meno peggiore di quanto sembri. Fonti vicine a Freezer sostengono che l’odio di cui era intriso il primo comunicato è figlio di un malinteso. Sarebbe stato, infatti, un problema di omofonia a creare ira e scoramento: quando alcune fonti hanno parlato di Orazio Licandro come assessore in quota a Sel, i sostenitori del guerriero Cell avrebbero capito di aver ottenuto un posto in Giunta; ma, dopo avere esultato e preparato una grande festa, hanno poi compreso il banale qui pro quo.

Il neosindaco visibilmente agitato nel momento in cui viene a conoscenza del comunicato di Freezer
Il neosindaco visibilmente agitato nel momento in cui viene a conoscenza del comunicato di Freezer

Sbollita l’acredine dei combattenti non-morti potrebbe toccare al Re dei Persiani Serse bussare alla porta dell’ufficio del sindaco per reclamare le assunzioni dei propri sostenitori, uniti nella lista civica “Quelli delle Termopoli”, già in agitazione da alcuni giorni. L’alleanza plurinazionale in favore di Bianco e Stancanelli, capitanata da Serse, non è rientrata nei giochi elettorali ufficiali per via di alcune restrittive norme sulla cittadinanza e sul continuum spazio-temporale. Ma è proprio la forza della coerenza e della continuità che ha attratto l’esercito di attivisti stranieri. “Una soluzione sempre si trova” ha chiosato ai nostri microfoni il Principe di Salina, capoufficio stampa dei Persiani.

Nel segno della coerenza e della buona politica, sembra che le contraddizioni sembrino comunque sanate e le distanze accorciate.

 

 

 

Giulio Pitroso

 

 

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