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Toghe italiane in piazza per i colleghi turchi

Questa sera a Roma, sulla scorta di quanto già fatto a Catania, gli avvocati italiani esprimono la loro solidarietà a quelli turchi. A promuovere l’iniziativa è Flavia Famà, una giovane attivista antimafia- quindi, non un avvocato-, che ha diramato il seguente comunicato:

 

Mi chiamo Flavia Famà e sono la figlia dell’avvocato Serafino Famà, ucciso dalla mafia a Catania il 9 novembre 1995.

Alla luce dell’ arresto in Turchia dei 73 avvocati che volevano difendere i manifestanti e sulla scorta dell’iniziativa di solidarietà che si è tenuta la sera stessa davanti al tribunale di Catania, con qualche amica stasera alle 20 ci troveremo davanti la Corte di Cassazione con delle candele.

Non servono né striscioni né nulla, staremo semplicemente lì davanti con delle candele accese.
Ho chiesto agli avvocati aderenti di venire in toga.
Ovviamente ho fatto la Comunicazione alla Questura.
Spero vogliate aderire e diffondere.
Inoltre ho fatto mia  la PROPOSTA DEL LEGAL TEAM ITALIA, con la quale si chiede al governo turco la liberazione degli avvocati arrestati e lo stop alla repressione, se ritenete vi chiedo di aderire:

questo è il semplice testo consigliato
FREEDOM FOR TURKISH DEMOCRATIC LAWYERS – STOP HARRASSMENT AND REPRESSION AGAINST TURKISH DEMOCRATIC MOVEMENT

Questi gli indirizzi a cui inviare i messaggi:

veysikaynak@adalet.gov.tr

Come è nata questa iniziativa? “Leggendo dell’arresto di una settantina di avvocati accaduto nella sede del tribunale di Istanbul” ci spiega Flavia “e della solidarietà di alcuni avvocati siciliani che la sera stessa si sono riuniti davanti il Tribunale di Catania, abbiamo pensato di testimoniare anche noi, nel nostro piccolo, la nostra solidarietà, per essere parte attiva del cambiamento che vorremmo vedere nel mondo, come insegna Ghandi”. La manifestazione segna un importante momento di solidarietà da parte delle toghe italiane nei confronti di quelle turche. Un’iniziativa che sta raggiungendo cittadini vicini e lontani grazie a facebook.

 

Giulio Pitroso

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