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Catania Bene Comune e il candidato a sindaco più giovane di sempre

Il candidato

Matteo Iannitti, classe 1988 è il più giovane candidato sindaco nella città di Catania. Si presenta con una lista civica, Catania Bene Comune, che continua un percorso già avviato in altre città come Palagonia, la quale  l’anno scorso ha visto Valerio Marletta come vincitore delle comunali. Nell’anno in cui Matteo nacque l’attuale sindaco era Enzo Bianco, suo attuale avversario. Per la serie: tutto cambia affinché nulla cambi!
Iannitti muove i primi passi politici negli anni del liceo fondando un collettivo e organizzando una rete di collettivi. Si iscrive a Rifondazione Comunista e durante gli anni universitari dà vita al Movimento Studentesco Catanese. La sua gavetta “politica” l’ha fatta negli anni delle lotte sociali. A fianco dei ragazzi dell’Experia; vicino agli studenti contro i tagli, gli aumenti delle rette; vicino alla società civile nelle proteste per i mancati pagamenti degli stipendi. Una politica dall’altra parte della barricata, dalla parte di chi ha i problemi.

Programma e Iniziative

Il programma ha come caposaldo la questione del debito comunale, dire no al debito del quale i cittadini non hanno nessuna colpa, ma che è frutto delle cattive vecchie amministrazioni. Una passeggiata in bici per le vie etnee e un flash mob sono stati organizzati per far conoscere ciò a tutta la cittadinanza. Altre iniziative hanno puntato alla denuncia dei mostri di cemento incompleti e inutilizzati. Piazza Europa da poco inaugurata ma ancora non completa, in cui la gestione del futuro parcheggio è stato affidato in esclusiva per 40 anni alla società di Virlinzi. Villa Fazio nel quartiere popolare di Librino,una struttura chiusa che favoriva la socializzazione tra i giovani del quartiere e li avvicinava allo sport e alla cultura.

Molta attenzione è stata data al tema delle unioni civili sia etero che omosessuali. Una riverente e singolare iniziativa “Mi vuogghiu maritari” ha visto coppie vere e improvvisate unite simbolicamente da Matteo e inserite nel registro delle unioni civili. E poi volantinaggio in tutti i quartieri catanesi per far conoscere questa realtà giovane ma già presente da tempo. La lista ironicamente ha creato la fittizia figura di Biancanelli che incarna tre candidati Bianco, Stancanelli, Caserta e rappresenta la vecchia politica.
Il cambiamento e la rinascita della città devono passare dalla trasparenza così il gruppo propone l’istituzione di una Commissione comunale Antimafia, che faccia da specchio all’operato dell’amministrazione. Tutto il programma è nato dalla partecipazione di donne e uomini tramite gruppi tematici ed è diviso in aeree: Cultura e Turismo; Debito, Bilancio, Ambiente ed Energie; Istruzione; Lavoro, Welfare e Diritti degli animali; Società e Diritti; Territorio e mobilità.

Federica Monello

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