Press "Enter" to skip to content

Una poltrona per sei

20110122190014!Ragusa-StemmaLa politica funziona così. Non fai in tempo neanche a prendere una boccata d’aria, che subito ricomincia la campagna elettorale. Dopo esserci messi alle spalle le sfortunate elezioni politiche di Febbraio, è la volta delle elezioni amministrative, che, in Sicilia, avverranno tra il 9 e il 10 Giugno. Più di un centinaio i comuni siciliani chiamati alle urne, tra cui anche quattro capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Siracusa e Ragusa. La città iblea presenta un ampio ventaglio di candidati pronti a contendersi il titolo di primo cittadino, candidati che parteciperanno all’incontro organizzato dalle associazioni Generazione Zero, Youpolis, Fuci, Agesci ed FSE per il 24 Maggio, presso l’auditorium della Scuola dello Sport di Ragusa, per comprendere meglio un quadro politico cittadino estremamente frammentato in cui si riverbera l’andamento barcollante della politica nazionale. Il PdL corre da solo e candida all’ultimo istante Antoci, già sindaco negli anni ’80 e Presidente della Provincia, appoggiato dalle liste Movimento Civico Ibleo e Ragusa Protagonista, dopo la mancata nomina del candidato designato Mallia. Sempre nell’area di centro-destra, l’ex assessore Barone non trova l’accordo con il partito berlusconiano, ma si candida con l’appoggio delle liste Idee per Ragusa e Costruiamo Futuro. Il PD ragusano mima in tutto e per tutto le mosse della dirigenza nazionale: l’aria separatista investe in pieno le stanze della segreteria, con Battaglia e l’area renziana avversi alla scelta del segretario Calabrese nel sostenere la lista Cosentini. L’ex vicesindaco (eletto nella scorsa tornata elettorale tra le file del centrodestra, ndr) è sostenuto da una coalizione formata da: Territorio, Megafono, Ragusa Domani, Udc e PD. Il Movimento 5 stelle, che alle scorse elezioni nazionali ha totalizzato più del 40% nel capoluogo, candida Federico Piccitto. Anche il polo di sinistra soffre di una profonda frammentazione, con la candidatura di Angelo Platania per Movimento Città e Giovanni Iacono per Partecipiamo (lista alla quale si ricollegano partiti dell’area di sinistra come SEL, IDV e PRC), a spartirsi il voto di protesta degli “scontenti” del Partito Democratico. Molti nomi e non poca confusione a contendersi la difficile eredità di Di Pasquale.

 

 

 

Giuseppe Cugnata

 

 

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *