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Fermo a Villa Bellini

La stagione primaverile fatta di sole e belle giornate è perfetta per abbandonare la triste scrivania dove studi. Così scegli di andare a Villa Bellini per rendere più frizzante e caldo il tuo studio. Ma quello che potrebbe essere un tranquillo pomeriggio all’ aria aperta può trasformarsi in qualcosa di pericoloso. La piccola delinquenza dilaga anche in posti frequentati come la villa comunale, dove puoi “tranquillamente”, essere fermato da due o più ragazzi dal forte accento catanese che intimandoti con un coltello ti “suggeriscono” di dargli il tuo telefono. L’uso del termine tranquillo è paradossale ma alquanto veritiero. Perché senza turbare l’atmosfera di pace in pochi minuti ti ritrovi minacciato, senza un telefono e tramortito dalla paura.
Questo è quello che è successo ieri,18 aprile 2013, nello spiazzale di Villa Bellini adiacente al ponticciolo. Due ragazzini diciottenni non residenti a Catania sono stati bloccati e minacciati con un coltello da altri due giovani di chiara provenienza catanese. Dei due forestieri solo uno è stato intimidito mentre l’altro assisteva alla scena inerme. Il malcapitato in preda alla paura non ha potuto reagire e con il coltello puntato alla gola ha subito reso il proprio telefono cellulare. I delinquenti in pochi minuti fanno perdere ogni loro traccia confondendosi tra i frequentatori della villa.
Altri due ragazzini catanesi, che hanno assistito alla scena, commentano: “A quest’ora, compare, quelli (i malfattori ndr) saranno già in via delle Finanze a rivendere il telefono“. Sono ragazzi di quartiere, non lo si può negare, un fondo di verità ci dovrà pur essere. Del resto molte fonti spingono in quel senso e dipingono via delle Finanze come centro di ricettazione.
La pratica di cui sopra viene chiamata “fermo”, termine che in origine indica un controllo o un arresto da parte delle forze dell’ordine, ma che in questo contesto sta ad indicare tutto il contrario. È difficile controllare contemporaneamente ogni angolo della villa comunale. Ma se magari ci fossero più controlli, chi delinque ci penserebbe più volte prima di rapinare in pieno pomeriggio due ragazzi che sfortunatamente si sono trovati lì.

 

Federica Monello

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