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Il Palazzo dei beni comuni di Scordia

Il palazzo

Lo scorso fine settimana è stato inaugurato a Scordia, in provincia di Catania, il Palazzo della Cultura e dei Beni Comuni. Il gruppo politico Scordia Bene Comune (IdV e PRC) ha così trasformato in realtà il sogno di poter avere una nuova sede che desse l’opportunità a tutti i cittadini, grandi e piccoli, di avere un punto di riferimento. Questo palazzo non rappresenta infatti solo la sede di un gruppo politico, che si appresta a correre per le prossime elezioni comunali, ma incarna lo spirito di un gruppo di persone e, soprattutto di giovani, che del valore della comunità hanno fatto il loro simbolo.

 

L’inaugurazione e i simboli

Nelle due giornate inaugurali si sono susseguiti alcuni eventi che esprimono chiaramente quali sono gli obiettivi che Scordia Bene Comune si prefigge. La centralità dei giovani, il recupero di un’identità culturale che gli stessi giovani non devono mai dimenticare, il fascino degli eventi culturali, come la musica dal vivo e, naturalmente, l’impegno nelle battaglie che più contano, come quella contro il Muos. La musica di Davide di Rosolini, le letture di Alessandro Giuliana e di Alfio Sesto, l’assemblea NoMuos col sempre presente Alfonso Di Stefano (tanto per citare alcuni eventi) hanno intrattenuto i tanti scordiensi accorsi.
Guido Rizzo di Scordia Bene Comune ci ha anticipato le altre iniziative: «Ciò che faremo in più sarà uno sportello per gli immigrati, diverse iniziative sull’antimafia, ma anche tante altre attività culturali e di intrattenimento, come il tango folkloristico argentino e corsi di propedeutica musicale, oltre agli immancabili appuntamenti col cineforum».
Spazi per i giovani, laboratorio culturale e politico, legalità e ambiente: queste sono le fondamenta su cui è posato il Palazzo della Cultura e dei Beni Comuni di Scordia.

 

 Attilio Occhipinti

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