Press "Enter" to skip to content

Festival Diecieventicinque, Bologna 27-30 novembre 2012

DiecieVenticinque

Sono un gruppo di ragazzi, formatosi in quella miscellanea che ha trovato il nome di Siciliani Giovani: ecco i fondatori e i componenti di un sito bolognese che raccoglie l’eredità dei Siciliani e la porta su al nord, nella bella Bologna, ecco DieciVenticinqueIl nome, è emblematico, in primo luogo per Bologna, ma senza dubbio per tutti gli Italiani: è l’orario della terribile strage neofascista avvenuta nella stazione del capoluogo emiliano il 2 agosto del 1980.

All’epoca, nessuno di loro, così come nessuno di noi era ancora nato; ma il sentimento antifascista e antimafioso che spinge questi ragazzi ad andare avanti con i loro progetti forse dipende anche da questo, dal fatto di non aver vissuto il periodo buio degli anni di piombo sulla loro pelle, un sentimento che tenta quasi di riscattare noi e loro dalla terribile condizione attuale, come se fossero stati proprio quegli anni e quelle facce ad avere causato il declino socio-economico dentro il quale oggi, 32 anni dopo, siamo immersi.

I Siciliani Giovani

La linea giornalistica di DieciVenticinque ovviamente è ispirata a quella di Pippo Fava e dei Siciliani, come ovviamente è lo stesso impegno per l’antimafia sul territorio. La svolta su a Bologna, ci dice Salvo Ognibene, colonna portante del gruppo, si è avuta con il primo dossier sulla mafia in Emilia. La visione della mafia al nord, continua Salvo, è molto distorta tra i cittadini che addirittura affermano che al nord la mafia non esiste.

A fine novembre, il gruppo de I Siciliani Giovani di Bologna Diecieventicinque, terrà un festival per rafforzare il ricordo della strage di Bologna e tenere vivo l’impegno per l’antimafia ricordando, tramite illustri personaggi della vita politica e della giustizia italiana, quali siano stati gli anni più bui e i nomi che più di tutti hanno suscitato perplessità all’interno e fuori dalle istituzioni. Giorno 27, saranno presenti, presso la facoltà di Giurisprudenza, Riccardo Orioles, giornalista redattore dei Siciliani di Pippo Fava e direttore responsabile dei Siciliani Giovani, la Prof.ssa Stefania Pellegrini, docente di mafie e antimafia, Gerardo Bombonato, presidente dell’Ordine dei giornalisti Emilia Romagna e Giacomo Di Girolamo giornalista e autore de “La Cosa Grigia”. Giorno 28, il festival proseguirà con la proiezione del documentario Global Mafia. Il giorno seguente, si parlerà dei mandanti e degli esecutori della strage del 2 agosto, e in chiusura, il 30, si tratteranno tematiche inerenti gli ebook e la nuova editoria.

Se ne può consultare il programma all’indirizzo: http://www.diecieventicinque.it/2012/11/10/bologna-27-30-novembre-diecieventicinque-un-anno-dopo/

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *