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Grillo si è fermato a Vittoria

È una normalissima domenica autunnale a Vittoria, ma la normalità è spezzata dalla campagna elettorale per le regionali. In Piazza del Popolo questa sera si terranno due comizi e la differenza si nota a vista d’occhio dai rispettivi palchi. A una delle due estremità c’è un palchetto modesto con un altrettanto modesto paio di casse, tutto ciò che serve per l’amplificazione e un tavolo con volantini, spille e contenitori per le donazioni volontarie. Dall’altra parte un mega-palco, con strobo,casse da non-so-quanti watt e due gazebo gonfiabili di ultima generazione. In mezzo ci sta la gente che rivolta verso il palchetto attende l’arrivo di Beppe Grillo.
La piazza è gremita. Da poco sono arrivati anche i candidati del collegio di Ragusa e il candidato alla presidenza. Grillo arriva in camper, con il quale sta girando tutta la Sicilia per il tour elettorale, si ferma un attimo con i giornalisti e poi via sopra il palco. La voce è bassa,provata dal raffreddore, la traversata e i primi giorni di comizi sono stati fatali, ma la voglia di dire, fare è tanta. Lo si evince dal suo sguardo,dai suoi atteggiamenti. Spiega che la sua traversata è stata una prova, se ci si impegna, anche in cose talvolta stupide, i risultati si ottengono.

La gente è attenta alle sue parole e si vede dagli sguardi. I problemi in Italia sono tanti e la sua verve nel trattarli è indiscussa. L’analisi politica non risparmia nessuna fazione. “Non abbiamo assistito al ventennio berlusconiano, la sinistra ha governato con lui, si sono scambiati la borraccia come Coppi e Bartali” afferma. Esempio ne è lo scudo fiscale, che definisce un obbrobrio. L’arrivo di Monti, prosegue, non ha fatto che peggiorare la situazione. “Ci si aspettava un discorso onesto, di cuore e dei tagli a partire dalla base” ma tutto resta come prima “Il presidente della repubblica ci costa 234 miliardi di euro e ha 80 giardinieri, quando  Buckingham Palace ne ha 8…”. Passa alla legge sui rimborsi elettorali ex finanziamenti ai partiti: “Il 98% degli italiani aveva detto NO ai finanziamenti e invece ecco che spunta la truffa semantica, da finanziamento a rimborso”. Tocca il tema della corruzione politica: “Quando Repubblica chiede moralità e parla di parlamento pulito deve ricordarsi che nel 2007 con il Vday sono state raccolte (non telematicamente) 350.000 firme, tutte autenticate per ottenere un parlamento veramente pulito,senza indagati e condannati”. Continua parlando di economia: “Più lo spread scende giù, più sale il debito pubblico” e spiega come la BCE dando i soldi alle banche,che hanno comprato i debiti pubblici stranieri, non ha fatto alto che far aumentare il nostro di debito.

Punta sull’uso delle energie rinnovabili, non di inceneritori. Poi, passa al punto nodale, la partecipazione. “Bisogna non solo votare ma seguire e aiutare chi verrà eletto”. Il referendum propositivo, spiega, è il mezzo per scegliere le priorità e partecipare. Si chiede: “Chi me lo fa fare? Ho lavorato per 40 anni e ho una bella villa, potevano starmene lì e continuare la mia vita! Ma sono uscito dalla mia villa e mi sono messo in gioco”. Continua dicendo che dietro di lui ci sono i candidati, cittadini comuni che accettano la scommessa con se stessi e verso questo impegno. Si gira e li indica, le facce sono quelle di persone comuni, non politicanti all’ennesima candidatura. Afferma che quello che il M5S sta facendo è una rivoluzione culturale e sociale e non è vero che tocca solo i giovani ma tutti e testimonianza di ciò è la prima fila della folla, anziani insieme a giovani dagli sguardi speranzosi verso il cambiamento. Conclude dicendo che bisogna rischiare e dando uno sguardo ai manifesti elettorali dei professionisti della politica e poi a chi sta dietro lui, i portavoce, afferma: ”Meglio fare un salto nel buio con queste persone che un suicidio assistito con loro”e così passa la parola ai candidati.

Vanessa Ferreri, candidata portavoce inizia il suo discorso dicendo:”Sono una perfetta sconosciuta e questo è un buon motivo per essere votata”. Passa così a trattare il punto del programma sulla legalità e la trasparenza che devono essere la base dell’agire. Gli altri candidati esplicano via via gli altri punti del programma dal finanziamento alla ricerca, allo sviluppo energetico. Conclude per ultimo Cancelleri, cita l’esempio di una famiglia comune che lavora, porta i soldi a casa e fa sacrifici per pagare le tasse, mantenere i figli e, perché no, andare in vacanza se è possibile.  Risponde alle critiche di non schieramento a destra o sinistra, chiedendo a tutti: “Volere l’acqua pubblica è di destra o di sinistra? Una corretta gestione dei rifiuti è di destra o di sinistra? Queste sono solo delle buone idee e questo significa governare con buon senso, appoggiando le buone idee da qualsiasi parte esse vengano”. Passa al programma, che tra i vari punti, prevede fondi a tassi agevolati a microcredito, cultura del consumo a km0, legislazione che protegge i prodotti nostrani,tassazione degli imballaggi delle merci straniere, la formazione di consorzi nei vari settori per avere cartelli di produttori sui quali la regione può contare. Per concludere invita la gente a votare e a fare buon uso del potere della matita. La chiusura del comizio è l’invito ad alzare le mani con indice medio a forma di V; la piazza risponde bene. È forte l’entusiasmo.

 

Federica Monello

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