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Antimafia, più forza al protocollo di salvaguardia ambientale per Caserta (Min. Interni)

Il ministro Cancellieri nella città campana per presiedere una riunione tecnica interforze e per la firma del documento che integra l’accordo del 2011 contro le ecomafie: «Il lavoro è intensissimo, il modello Caserta molto efficace». Attenzione alta contro il rischio inquinamento voto per le amministrative

Nuovi soggetti hanno aderito al protocollo organizzativo di salvaguardia ambientale della provincia di Caserta contro le ecomafie del 2011, e le istituzioni hanno rinnovato il loro impegno nel perseguimento dei suoi scopi con la firma, questa mattina, nella prefettura della città campana, dell’addendum al protocollo. A presenziare alla firma, il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri insieme al procuratore di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo e al prefetto CarmelaPagano.

Il documento di adesione al protocollo promosso nel 2011 dalla prefettura di Caserta e dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere è stato siglato oggi dall’Università degli studi di Napoli Parthenope, dall’amministrazione provinciale di Caserta, dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa Campania) e dal Centro italiano ricerche aerospaziali. L’obiettivo dell’addendum al protocollo è dare un affondo alla lotta contro le urgenze ambientali del casertano: discariche abusive, scarichi nelle acque reflue non autorizzati, sversamento illecito dei residui della produzione caseraria, solo per fare qualche esempio. La strada è unire forze e risorse per dare il massimo supporto all’attività investigativa.

Cancellieri, prima della firma, ha presieduto in prefettura una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia delle province di Napoli e Caserta, proprio mentre Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza eseguivano 44 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti appartenenti al clan camorrista Belforte di Marcianise (Ce), accompagnate da sequestri di beni per un valore di 10 milioni. Sul fronte antimafia «il lavoro è intensissimo», ha dichiarato il ministro in conferenza stampa, «il modello Caserta ha dato ottimi risultati e continua ad essere molto operativo e molto efficace. C’è la volontà di andare avanti e aggiungere ancora ulteriori successi». Cancellieri ha anche assicurato l’attenzione delle Forze dell’ordine sul pericolo di inquinamento del voto per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. La questione, ha concluso sul punto, «viene affrontata costantemente dalle prefetture».

La titolare del Viminale, che ha aperto la sua giornata nel casertano portando dei fiori sulla tomba di don Giuseppe Diana, ucciso nel 1994 in un agguato camorrista a Casal di Principe, ha inoltre escluso legami tra camorra, clan dei Casalesi e il terrorismo di Al Quaeda

Ministero degli Interni

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