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Legambiente denuncia

DENUNCIA DI ILLECITO EDILIZIO E DI MANCANZA di APPLICAZIONE delle NORMATIVE COMUNALI per la tutela del verde pubblico

Legambiente Vittoria ha segnalato alla Polizia Municipale il taglio illegale di un gruppo di alberi nel giardino della scuola per l’infanzia Luigi Frasca. Si suppone che tale opera non sia stata autorizzata dal comune, e sia stata eseguita senza concessione edilizia, come prescritto dall’art. 6 e dall’art. 66 del vigente regolamento edilizio, prefigurando così il reato di abuso edilizio. Il regolamento edilizio del comune di Vittoria cita infatti fra le opere soggette a concessione anche gli abbattimenti di alberi in parchi e giardini privati.

La gestione del verde è ancora un punto debole della nostra amministrazione. Non possiamo evitare di segnalare le capitozzature indiscriminate sugli alberi pubblici e denunciare gli abusi edilizi che impoveriscono il nostro patrimonio verde. I tagli di alberi in giardini privati vanno autorizzati con concessione edilizia, altrimenti si prefigura un reato di natura penale.

 

Tale opera dimostra inoltre la mancanza di adesione dell’ente gestore alle prescrizioni della carta del verde, recepita con delibera del consiglio comunale di Vittoria n. 703 il 27/10/2010. Con la carta del verde si proponeva l’applicazione del principio fondamentale della COMPENSAZIONE: il patrimonio verde della città non può essere ridotto e ogni opera che lo danneggia deve prevedere un opera di ripiantumazione a risarcimento del danno.

Qui uno stralcio:

CARTA DEL VERDE

Il valore del paesaggio è tutelato dall’articolo 9 della Costituzione della Repubblica italiana; tema di grande attualità, che occupa una posizione centrale nelle politiche territoriali come valore da tutelare e valorizzare, espressione dell’identità di un luogo, sintesi di storia e natura, di valori culturali ma anche di potenzialità economiche importanti.

1 – OGGETTO. Valore dell’ambiente

Il VERDE URBANO, pubblico e privato è oggetto di interesse, tutela e gestione pubblica. È definito VERDE URBANO tutto il patrimonio verde, in particolare quello arboreo presente nel territorio comunale che è così il patrimonio storico ambientale della città.

2 – SOGGETTI. Competenze

Seguendo i principi di trasparenza e legalità relativamente agli incarichi e alle opere pubbliche si prescrive che gli operatori addetti alle opere sul VERDE URBANO pubblico debbano essere competenti del settore o diretti da personalità con adeguate competenze. Tali competenze devono essere comprovate da Curriculum Vitae. Il VERDE URBANO privato è già oggetto di disciplina, secondo gli art. 6, 29, 64 e 66 del Regolamento Edilizio vigente.

3 – OPERE. Procedure

Ogni azione pubblica o privata, sul VERDE URBANO, deve essere attuata con criteri di sostenibilità, cioè preservando e incrementando la qualità e la quantità. Ogni intervento deve essere considerato come opera pubblica e incidere in positivo nel patrimonio collettivo. L’opera pubblica di manutenzione e/o di nuova realizzazione sul VERDE URBANO, deve avere:

• Un responsabile di procedimento, che sia garante dell’opera;

• Un programma di attuazione con previsioni chiare, razionali e quantificate;

• Un sistema di tracciabilità e controllo dell’opera eseguita;

• Un sistema di certificazione dei risultati in funzione del criterio di sostenibilità.

4 – COMPENSAZIONE. (minima)

In funzione di una applicazione estremamente ridotta del principio di Compensazione Ambientale Preventiva, suggerito come da linee guida per la carta del verde, da applicarsi in opere pubbliche e private, si descrivono i seguenti passi:

1. Individuazione e censimento, in accordo col P.R.G., di aree pubbliche di risulta e di aree destinate a spazi verdi pubblici;

2. Acquisizione di progetti per nuovo VERDE URBANO da realizzarsi nelle suddette aree;

3. Fissare regole che disciplinano le opere sul VERDE URBANO, prevedendo, ad ogni abbattimento pubblico e/o privato, un numero minimo di piantumazioni nelle nuove aree individuate;

4. Controllo delle opere eseguite sul VERDE URBANO per la verifica del principio di compensazione e del concetto di bilancio dell’ecoconto.

Altrove abusi di tal genere vengono sanzionati con ammende di tipo economico e con l’obbligo di ripristino dei luoghi, se non con la realizzazione di opere compensative. Chiediamo che si rispetti in pieno la carta del verde votata l’anno scorso e che si proceda ad una gestione virtuosa del verde pubblico.

Legambiente Valle dell’Ippari

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