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Fb Interview. Gaetano Alessi on Raffadali

Raffadali è una cittadina in provincia di Agrigento, che ha dato i natali all’ex presidente della regione siciliana, Totò Cuffaro, arcinoto per i suoi trascorsi giudiziari. Di recente si è sollevata la richiesta da parte dell’opposizione di dimissioni per il fratello di Totò, sindaco attuale di Raffadali. Abbiamo parlato su facebook con Gaetano Alessi, giornalista e principale esponente di “AdEst”.

Che tipo di città è Raffadali? Cosa la distingue da tante altre città “di frontiera” italiane?

Raffadali ha la particolarità di essere un crocevia della politica, da un lato residenza elettorale di Angelo Capodicasa leader maximo del PCI-PDS–Pd della provincia di Agrigento e dall’altro terra di Cuffaro

 

Ah, Cuffaro. Il presidente della Regione, anzi, l’ex presidente.

Si, quindi un luogo dove negli ultimi 15 anni è passato “il potere”

 

E che cosa ne pensa la città di questo potere?
la città viene da un passato particolare piccola Stalingrado dagli anni ‘50 fino all’avvento

del cuffarismo nel ’98 è una città che da una parte si è venduta al potere dall’altra ha resistito ora è dentro una palude perché i due poteri che si sono alternati negli anni ora sono senza appeal né culturale né economico un effetto spaesamento.


E chi governa adesso?
sono gli ultimi mesi della giunta cuffaro

il fratello di totò

che però ha caricato ex pdini

ma te lo ripeto

dal 22 gennaio

Raffadali vive in un limbo

in attesa di un nuovo potere

 

E questa protesta contro il fratello di Totò?


discorso più ampio

di “resistenza” ai cuffaro fino alla condanna

si conta solo quella del gruppo AdESt

vera

seria

dopo la condanna sono partiti i riposizionamenti

 

Ah, la gente ha cambiato idea.


siccome prima da compagni

sono diventati tutti

cuffariani

ora tutti i cuffariani

cercano di diventare compagni

tipico del gattopardismo siciliano

a sette mesi dalle elezioni

si cerca da una parte di tranciare un esperienza

che è stata dannosa ed ora è in cancrena (un po’ come il berlusconismo) dall’altra di evitare che tutti i cuffariani

 

Quindi, la posizione di AdEst qual è?


noi chiediamo le dimissioni da 4 anni

non possiamo che appoggiare le richiesti di dimissioni

poi noi siamo forza sociale e organi d’informazione

non facciamo politica

di certo nelle prossime elezioni denunceremo

ogni tentativo di ricollocazione

di uomini che sono stati insieme ad un condannato per mafia e che ora vogliono iscriversi  all’antimafia

 

E cosa si farà di questi cuffariani?


vedano loro

fosse per me

dovrebbero fare compagnia al buon Totò

dato che come lui sono complici

della distruzione del tessuto sociale del nostro paese

facebook interview di Giulio Pitroso

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