Durante i lavori che si sono svolti sabato 9 dicembre a Roma
Giulio Pitroso è stato rieletto Presidente dall’assemblea dei soci dell’Associazione
Sabato 9 dicembre si è svolto a Roma il Congresso nazionale di Generazione Zero. I lavori, cominciati alle ore 9.00, hanno impegnato per tutta la giornata i soci dell’associazione nata maggio del 2012 nella città di Ragusa.
Dopo i saluti iniziali e un primo giro di interventi del Consiglio direttivo, l’assemblea è stata impegnata nell’elezione del nuovo Presidente dell’associazione. In seguito alla votazione i soci hanno rieletto Presidente Giulio Pitroso, rinnovando così la fiducia e la stima nei confronti di uno degli storici fondatori di Generazione Zero: “In un’era di precarietà ed emigrazione, i ‘generazionisti’ si stanno dando una dimensione nazionale stabile da qualche anno. Il Congresso è stato un momento di passaggio fondamentale, apre una fase di traghettamento verso un tipo diverso di associazione, con nuove sfide e impegni”.
Nella seconda parte della giornata l’assemblea ha avuto modo di ripercorrere le tappe e gli incoraggianti risultati maturati in questi cinque anni di attività e di programmare l’operatività prevista per il 2018, considerato un anno chiave in vista dei prossimi obiettivi. I progetti portati a termine e quelli ancora in corso, come Europe in Translation e L’Europa dei Diritti, hanno dimostrato chiaramente come le azioni di Generazione Zero non siano destinate solo ad un contesto regionale, ma ambiscono ad assumere una visibilità nazionale in grado di coinvolgere gruppi di ragazze e ragazzi in tutto il Paese.
Ai webmagazine generazionezero.org e Diritti d’Europa continua ad essere affidata la “voce” dell’associazione, attraverso il coinvolgimento delle due instancabili redazioni, capaci negli anni di reinventarsi e trasformarsi secondo i tempi e le modalità dei moderni mezzi digitali.
Il Congresso nazionale è stato un momento cruciale nel percorso associativo di Generazione Zero, un importante momento di confronto e riflessione che, alle porte del 2018, ha posto le basi per quello che sarà un anno all’insegna del duro lavoro.
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