Ambientalisti, intellettuali, associazioni, gente comune: sono loro che stanno provando ad immaginare un’Altra Europa, con Tsipras.
Le elezioni per il rinnovo degli organi dell’Unione Europea del prossimo maggio possono rappresentare una piattaforma di lancio per idee innovative nelle politiche europee. Infatti, se il processo costituente europeo è da considerarsi irreversibile, tuttavia le politiche comunitarie non sono univoche. La base da cui partono gli uomini e le donne impegnati in tale progetto si può riassumere così: se riusciamo ad immaginare un nuovo modo di essere Europa, allora è possibile realizzarla.
Alexis Tsipras
Candidato alla Presidenza della Commissione Europea del Partito della Sinistra Europea (SE) ed ombelico del progetto un’Altra Europa, è il leader del partito greco Syriza, che ha oltrepassato il 30% dei consensi (secondo i sondaggi, ndr) in patria, diventando il primo partito del Paese ellenico.
La sua vita politica si forma tra i banchi di scuola, durante le proteste studentesche degli anni ’90 contro le riforme dell’allora Ministro dell’Istruzione Vasilis Kontogiannopoulos; matura nelle sedi di rappresentanza studentesca universitaria (Senato Accademico, ndr); si consolida con l’esperienza del partito della sinistra radicale, Synaspismos, dove, pur occupandosi maggiormente di questioni legate alle politiche giovanili e all’istruzione, partecipa alle proteste e ai cortei internazionali contro la globalizzazione liberale. Nel 2009 viene eletto al Parlamento greco nella lista della neonata Syriza. La sua svolta risale alle convulse elezioni del 2012 per il rinnovo del Parlamento ellenico. Il suo partito ottiene prima il 16,8% (maggio 2012), poi il 26,9% (giugno 2012) dei consensi grazie, soprattutto, alle proposte programmatiche rivolte alla rinegoziazione del piano di austerità imposto alla Grecia dalla Troika.
L’Altra Europa in Italia e in Sicilia
L’idea della costituzione di una lista unica della sinistra italiana o, come alcuni preferiscono definirsi “di quelli a sinistra del PD”, a sostegno del progetto politico Un’Altra Europa con Tsipras, è stata lanciata, tramite un appello pubblicato su Il Manifesto, nel gennaio 2014 dagli intellettuali Andrea Cammilleri, Paolo Flores d’Arcais, Barbara Spinelli, Marco Revelli, Luciano Gallino e Guido Viale.
Sentito il richiamo, i partiti della sinistra italiana (SEL, PRC, PdCI, Verdi del Trentino Alto Adige) si sono adoperati per la formazione dei vari comitati e delle varie liste. Tra i nomi proposti, pur spiccando per notorietà i nomi di importanti intellettuali e giornalisti (Curzio Maltese, Barbara Spinelli, Moni Ovadia), sono tanti gli esponenti dei movimenti ambientalisti, soprattutto nelle circoscrizioni dove ci sono le questioni più spinose: nelle liste si leggono, infatti, nomi di appartenenti ai No Tav e ai No Muos, tra cui risaltano sicuramente Gigi Ricchetto e Nicoletta Dosio (Movimento NoTav), ed Antonio Mazzeo (Movimento NoMuos).
Simone Lo Presti
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