“Profumo” di Luglio – Quei maledetti test d’ammissione…

Il caso

“Ma siamo pazzi???”, direbbe Pier Luigi Bersani. Peccato che quel governo tecnico, che ha appena mollato un colpo di coda da repubblica delle banane, lui lo abbia sostenuto. Fa decisamente e tristemente (e istericamente) ridere la decisione dell’attuale (ancora per poco) ministro dell’istruzione,  Francesco Profumo. Test per l’ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso già nel caldo mese di Luglio. Per giunta, al solito, i test riguardano le facoltà che emblematicamente coinvolgono a piè pari il futuro di una nazione, in diversi settori: Medicina, Odontoiatria, Professioni Sanitarie, solo per citarne alcune. Appare già manifesta l’incostituzionalità del numero chiuso. Figurarsi se questo limite viene posto in un periodo cruciale per l’attività e il futuro dei maturandi italiani. Ma quali sono le conseguenze di quest’ultima “baggianata” ministeriale?

THE FUTURE IS WRITTEN!

Luglio, come già abbiamo detto su, è un mese nodale. I maturandi sono appena usciti dagli esami di Stato. O ne sono ancora pienamente coinvolti. Il tempo materiale, dunque, per preparare adeguatamente un test d’ingresso sfiancante, cui partecipano moltitudini di persone che non si vedevano dai tempi di Gengis Khan. Nel 2014 il termine definito per il fatidico “concorsone a premi” è stato fissato addirittura nel mese di APRILE (?). Al ché l’unica soluzione plausibile sembrerebbe quella, per ogni studente che si rispetti, di passare pomeriggi interi all’interno della stanza dello spirito e del tempo del fittizio mondo di Dragon Ball. Con l’istruzione italiana a pezzi e il sistema universitario in cancrena, era davvero necessaria una misura tale da penalizzare e mettere a rischio il futuro di un’intera generazione che rischia di “saltare il turno” e di non appropriarsi della condivisione di sapere che giustamente merita? O questo maledetto eterno gioco dell’oca non dovrà mai avere fine? Gli studenti sono stanchi e meritano di più. Al prossimo governo la risposta. Di tono positivo o negativo che essa sia.

Simone Bellitto