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Ognuno vale Uno

Movimento 5 Stelle

Rete, televisioni, giornali tutti ad accusare di falsa democrazia il Movimento 5 Stelle. Chi critica e addita contro sa come si svolge un’assemblea? Sa come vengono votate le singole proposte e idee? Pare  proprio di no! Principio base del movimento è la regola dell’uno vale uno. Cosa vuol dire? Io, attivista o portavoce-candidato, in sede di riunione espongo una mia idea o proposta in merito a una problematica, questa viene discussa da tutti e messa ai voti. Se la maggior parte dei partecipanti l’appoggia quest’idea verrà portata avanti da chi la propone e dal resto degli attivisti. Questa regola vale sia per un’iniziativa che promuova tematiche ambientali-culturali-sociali, ma anche per decisioni di più peso quali la scelta di un portavoce, le linee guida di una campagna elettorale o le proposte da inserire all’interno del programma. Stesso principio fa da cardine nella scelta dei vari portavoce che sono passati prima al vaglio dei meetup comunali poi provinciali e infine regionali nell’Assemblea che si è svolta a Caltanissetta il 4 agosto. Dove è stato votato sempre tramite tale regola anche il candidato-portavoce alla presidenza della regione, Giancarlo Cancelleri. Stesso principio di orizzontalità e partecipazione vale per la stesura del programma. Tutti gli attivisti che sono iscritti ai vari meetup locali hanno la possibilità di proporre discutere e votare idee e progetti da inserire nel programma regionale. Strumento che permette ciò è il  Liquid Feedback.

Testimonianza di una candidata

Testimonianza di quanto detto sopra è il comunicato stampa di uno dei candidati-portavoce del M5S del collegio di Ragusa,Vanessa Ferreri, che fa parte del meetup di Acate.
Vanessa vuole raccontare la sua esperienza, che l’ha portata dall’attivismo civico all’avvicinamento al M5S, al suo proporsi come portavoce all’ARS.
Vanessa Ferreri

A dispetto dei dubbi sull’autonomia politica del movimento, la sua storia è l’esempio di come opera il M5S per la scelta dei propri portavoce. Attiva dal 2007 in una consulta civica apartitica è stata promotrice e organizzatrice di iniziative volte a mettere in luce e fronteggiare problemi interni alla realtà acatese, “Ho sempre cercato un equilibrio tra lavoro famiglia e attività sociali e la mia necessità di non stare con le mani in mano si concretizza con la nascita di una consulta cittadina, di cui sono stata una dei fondatori”, afferma Vanessa.
Nel 2012 entra a far parte del M5S Acate e partecipa alle attività svolte dal movimento, quali la bonifica di parte del litorale di Marina di Acate con la distribuzione di posaceneri da spiaggia per sensibilizzare la comunità a mantenere pulita la spiaggia; un banchetto informativo sull’effettiva pericolosità del MUOS, a rimarcarne l’importanza una scritta sulla spiaggia NO MUOS. Ultimissima iniziativa del movimento acatese è stato un banchetto che aveva   lo scopo di diffondere la cultura “Rifiuti Zer0” per avvicinare la gente a moderare il consumo dell’acqua in bottiglia a favore di quella del rubinetto.

La voglia di mettersi in gioco per provare a cambiare le cose (amministrazioni poco efficienti e problemi su tutti i fronti non risolti) non solo in ambito locale ma anche a livello regionale l’hanno portata a presentare la sua candidatura. Nel suo curriculum dice: Questo progetto (M5S Acate, n.d.r.) mi ha dato la possibilità di conoscere persone con le quali condivido valori, principi e intenti e di soddisfare la mia naturale esigenza di partecipazione attiva al confronto, alle analisi e alle scelte che condizioneranno il nostro futuro”.
In merito al percorso che l’ha portata da portavoce  probabile ad effettiva afferma: “Ho superato con il maggior numero di preferenze (voto palese, senza inciuci) la riunione di candidatura nel meetup locale. Dopo qualche settimana, dopo avere pubblicato online il mio curriculum vitae e quello di attivista, mi sono confrontata con gli altri candidati alla riunione provinciale, nella quale è avvenuta l’ulteriore scrematura dei candidati, ottenendo sempre con voto palese il maggiore numero di voti. Infine con lo stesso sistema, sono stata votata durante la riunione regionale”.
La candidata acatese ha voluto mettere nero su bianco la sua esperienza a dimostrazione della trasparenza e della base democratica che l’ha portata a far parte della lista del M5S.       
Federica Monello              

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