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E tanti saluti al diritto allo studio (Dossier pendolari in provincia di Ragusa)

Quest’anno si è verificato nel comune di Comiso un gravissimo disservizio ai danni delle centinaia di studenti pendolari che ogni giorno si recano in un istituto scolastico non presente  nel comune di residenza. A partire da ottobre questi ragazzi sono stati costretti a sborsare di tasca propria circa 100 euro al mese per poter continuare i propri studi. Noi, di Rete degli Studenti consideriamo una tale fenomeno una gravissima lesione del diritto allo studio, base del nostro sistema scolastico, e della L.R. 24/1973 dalla quale all’articolo 1 comma 1 si può leggere “ La Regione Siciliana garantisce attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori […] per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, qualora non esista nel comune di residenza, frazione dello stesso, la corrispondente scuola pubblica”. La Regione però da tempi immemorabili paga in ritardo ai comuni circa la metà della somma che l’amministrazione locale ha speso per la concessione gratuita degli abbonamenti, mentre questo costo dovrebbe essere sostenuto interamente dall’ente di Palazzo d’Orleans.

La Rete degli Studenti, sindacato studentesco, è venuta in contatto con una realtà, quale quella nostrana, fatta di famiglie che resistono in maniera precaria ai colpi della crisi e non possono permettersi di pagare con moneta sonante per garantire un futuro più solido ai propri figli.

Ma forse questa violazione del diritto allo studio si inscrive nella più ampia opera di sistematica delegittimazione della nostra Costituzione, capitolo della nostra storia che ci auguriamo si sia concluso con le recenti vicende politiche.

O forse ancora la Regione, o chi per lei, non considera essenziale tale diritto e architetta tagli su tagli che gravano su tutti coloro i quali usufruiscono di servizi essenziali cui il cittadino ha diritto per legge, conosciamo ad esempio tutti il grave attentato al diritto allo salute della comunità comisana.

“La figura del meridionale è caratterizzata, nell’opinione di molti, come quello che non fa né sa fare quanto dovrebbe per superare le difficoltà del proprio ambiente” Don Luigi Sturzo.

Rete degli Studenti non rimarrà ferma di fronte al problema, ma agirà in maniera tempestiva, per quanto una piccola associazione può, per aiutare i compagni pendolari. Non è possibile in un paese civile che centinaia di studenti non abbiano la sicurezza di poter andare a scuola il mese prossimo o che debbano assentarsi perchè la loro famiglia non può permettersi la somma di 6 euro al giorno, come è già successo durante il difficile periodo di fine quadrimestre. La nostra associazione ha quindi prodotto una lettera aperta da inviare alla Regione e la raccolta firme è già iniziata fra gli studenti pendolari.

Ora che il Comune di Comiso, che provava talvolta a coprire le mancanze della Regione, ha dichiarato dissesto, l’indignazione di chi deve fare fatica ogni giorno per mantenersi gli studi cresce esponenzialmente. Chi pagherà?

Non ci rassegneremo ad un semplice ‘Ai posteri l’ardua sentenza’.

 

 

Rete degli Studenti Medi –  Coordinamento Ibleo

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